venerdì 30 luglio 2021

Dalla fallita immunità di gregge a l'infallibile immunità di branco.


In quale periodo storico i Pastori del Potere abbiano introdotto al governo dei popoli, quasi fossero greggi, i cani da pastore esenti da responsabilità, in quanto cani, io non saprei.
Ma da quel preciso momento hanno spalancato le porte delle istituzioni democratiche, salvo rare ma pregevoli eccezioni, alla peggiore fauna umana culturalmente decerebrata.
Perché se un irresponsabile può governare gli umani, come un cane il gregge, allora la funzione di legislatore o di governante può essere assolta egregiamente da qualunque "umanoide" afflitto da delirio d’onnipotenza ma protetto da immunità.
E finché sará legale, dopo aver scaricato i costi astronomici, appioppare anche i danni della malapolitica a quel fesso di Pantalone, quasi fosse la Zecca dello Stato, nessun cane avrà paura di candidarsi a sgovernare, massacrando imprese, affamando poveri e distruggendo famiglie.
Se invece GOVERNARE fosse un lavoro da PASTORE RESPONSABILE DEL PROPRIO GREGGE, con i danni interamente a suo carico, i cani che oggi hanno aspirazioni governative avrebbero paura della politica come il cane scottato dell’acqua bollente, e persino i Machiavelli rifletterebbero due volte prima di candidarsi.
I cani del potere, godendo ormai de l'immunità di branco, non hanno alcun interesse a garantire pascolo e vita all’intero "gregge" sociale e azzannano senza pietà pecore e montoni che disubbidendo ai loro ordini demenziali, si allontanano dalla mandria per guadagnarsi il diritto alla vita ormai negato a norma di legge. 
Il pastore invece, essendo personalmente responsabile, ha tutto l’interesse a capire il problema e a mettere il gregge, (senza danni per sé), nelle migliori condizioni per vivere e produrre per tutti.
Allora capite bene che solo la responsabilità può indurre gli addetti alla vera politica che è soluzione dei problemi. 
Se i danni conseguenti fossero a carico di chi malgoverna e non di quel fesso di Pantalone, solo i veri responsabili si candiderebbero per governare. 
Mentre gli "intellettuali" culturalmente decerebrati verrebbero tenuti a rispettosa distanza dai contribuenti onesti: lavoratori, imprenditori e professionisti, che arrischiano borsa e vita per portarsi sul groppone popolo e Stato.
Franco Luceri

sabato 17 luglio 2021

L'ARGENT FAIT LA GUERRE


Temo che in Europa, per pragmatismo politico, i francesi non siano secondi a nessuno.
Noi italiani cambiamo il sistema sociale e gli autisti politici preposti a guidarlo, con la stessa frequenza delle mutande. Ma la puzza di sfascio economico e di marcio legale e morale resta stagnante.
Mentre i francesi non cercano il pelo ideologico nell'uovo. "destra e sinistra" non si azzuffano a colpi di ddl Zan come galli in un pollaio. 
Sanno che "L'ARGENT FAIT LA GUERRE" e non aspettano che l'indicatore sia rosso lampeggiante per capire che nel serbatoio non c'è più benzina finanziaria: o come diremmo noi "trippa per gatti".
E senza soldi, anche con i migliori carri armati e i migliori Generali, la guerra è persa prima di iniziarla.
Invece, per noi italiani indebitati da fare schifo, il banchiere è sacro. È colpa del comunismo, del socialismo o del fascismo, e magari a casa nostra troviamo pure tracce di nazismo. È colpa di Letta, Conte, Grillo, Salvini, Meloni, Renzi, Berlusconi. Prima, anche di Andreotti e Craxi. Ma del premier Draghi è blasfemo persino dubitare.
Invece è colpa solo del debito pubblico impagabile e della sovranità monetaria inesistente, che ci ha reso vittime di tutti i cravattari del pianeta.
A questo mondo tutto è surrogabile. Ma quando servono i contanti, non li rimpiazzi con una abbuffata di filosofi, matematici, economisti, politici, maestri di bla bla assortiti, con i piccoli imprenditori suicidati o i grandi delocalizzati. Al massimo, con un tir di "biglietti di Stato freschi di zecca". 
E se non siete ancora convinti che solo il denaro meglio se a credito faccia la differenza; togliete la banca ad un banchiere e intestatela ad un barbone. In pochi minuti avrete ridotto il banchiere in barbone, (tanto povero che non lo riconoscerá nemmeno la sua famiglia, e se si fermasse col cappello in mano non raccoglierebbe manco elemosine) mentre il barbone promosso banchiere, correrà a comprarsi la Ferrari e assumerá pure un autista in livrea.
In qualunque Stato la differenza la fa la sovranità monetaria: vivere col denaro elemosinato ai Banchieri è come morire a rate. 
Il valore del denaro i francesi lo conoscono dal 5 maggio 1789. E se gli va a fuoco il portafoglio a colpi di rapine tributarie, richiamano in servizio Madame Guillotine e per i piromani è torcicollo garantito.
Franco Luceri 

sabato 10 luglio 2021

La natura è una prof che non ama i presuntuosi.


Non potrei giurarci, ma ho il sospetto che il mondo non funziona, non perché è poco istruito, ma "troppo istruttivo" per la razza umana,  che da quel grandioso "disordine dinamico" chiamato NATURA non impara mai in tempo e abbastanza da prevenire le tragedie.
Noi pensiamo che per funzionare, il Creato abbia un bisogno drammatico e crescente di filosofi, pedagogisti e scienziati perché è come un cervello da maturare. 
Niente di più sbagliato, la Natura è l'unica grande PROF. capace di insegnare agli uomini ad essere ecocompatibili e coordinare alla perfezione mani, piedi e cervello. E dagli umani sì aspetta più zappe sporche che cattedre tirate a lucido. Almeno da 10000 anni ci insegna ad usare la natura per vivere, non certo abusarla per arricchire.
Perciò la prof natura, di tutte queste razze di "potenti" masterizzati con le mani pulite, la coscienza sporca e il cervello in confusione non sa proprio che farsene. È in grado di nutrirli solo da contadini scarpe grosse e cervello fino.
Tant'è che nessuno di loro è mai riuscito, a colpi di "scienza e tecnologia", ad inventare uno straccio di sviluppo ecocompatibile, senza scatenare catastrofi, calamitá, pandemie, carestie e guerre a ripetizione. 
Mentre la zappa rende la natura produttiva e vivibile a misura d'uomo, con la forza delle braccia e del buon senso.
Tutto il resto è regresso spacciato per progresso, capace solo di affamare ed estinguere l'umanità dopo aver devastato il pianeta. E l'avanzamento dei lavori in tal senso, è "scientificamente" ineccepibile.
Pseudo saggi, ricchi e potenti che giocano con la borsa e la vita degli umani. Ogni volta che li mettono nei guai, gli impediscono di capire che sono governati da stupidi, perché l'intelligenza non ha mai ucciso nessuno.
Battezzando le loro malefatte "portatrici sane" di calamità, con un nome nuovo (meglio se in lingua incomprensibile: Covid, Green pass, recovery found) scimuniscono i popoli e si scrollano di dosso qualunque responsabilità per le devastanti conseguenze presenti e future.
Così le persone normali non si pongono mai questa domanda: se l'umanità può estinguersi per uno stupido batterio o virus, (e in giro c'è una quantità incalcolabile) a che caxx ci sono serviti 10000 anni di cultura e scienza, milioni e milioni di cacasenno che lucrano profitti astronomici per insegnarci a morire, venticinque secoli di "demo-nio-crazia", la globalizzazione "miracolosa", la finanza "filantropica" e per ultimo le conquiste spaziali?
In sostanza, se a questo mondo qualcosa funzionasse dovremmo ringraziare solo gli intelligenti della cultura, politica e Finanza. Ma di questi unti del signore stiamo ancora aspettando con pazienza i miracoli.
Oggi la politica intelligente non è semplice come una passeggiata.
Pensare di proteggere l'umanità dal progresso a marcia indietro, ormai è presuntuoso come svuotare gli oceani col cucchiaino, o fermare i terremoti con le mani. Ma se distorciamo lo sguardo da questa tragica realtà ritenendola immodificabile, continuiamo a vivere e morire da struzzi.
Franco Luceri 

lunedì 5 luglio 2021

I poveri non hanno diritti veri, dove i potenti hanno solo doveri finti.


La politica liberale ha imboccato una strada minata peggiore di quella comunista finita su una sterrata.
In Italia, giuridicamente, tutti i cittadini sono liberi; ma a quel 70% di soggetti che non hanno, non sanno o non possono integrarsi autonomamente, chi garantisce il diritto alla vita, se persino le istituzioni negano il diritto al lavoro, cibo, casa, famiglia e salute? O ti tassano fino a farti fallire? 
Nei paesi "presunti" liberali, dove tutti hanno diritti, ma nessuno ha il dovere economico di garantirli a nessuno, è libero soltanto chi ha il potere di autogarantirsi: cioè politici, burocrati, professionisti, industriali e banchieri disonesti, perché anche gli onesti di queste categorie, in teoria privilegiate, se non si rendono organici al sistema socio politico economico rassegnandosi a vivere (o meglio ingrassare) di abuso di potere, soccombono, (vedi Falcone Borsellino Moro).
E il grosso della popolazione finisce puntualmente nel tritacarne dell'ingordizia di questi "benefattori" che non si fanno scrupolo ad allevare, sfruttare e uccidere poveri e onesti a sazietà.
Ma peggio, possono farlo nel pieno rispetto dell'Atto Costitutivo dello Stato, che dal 1948, "a parole" garantisce una sfilza chilometrica di diritti dell'uomo e del cittadino; ma, a tutt'oggi, 2021, nessun legislatore ha ancora specificato (con nome e cognome) chi ha il dovere sostanziale di garantire questi diritti o risarcirli a proprie spese, se lesi o calpestati.
Come dire che l'Italia è uno Stato liberale finto; popolato, salvo rare eccezioni, al 30%, da schiavisti che occupano le istituzioni da impuniti ed impunibili tiranni; e al 70% da schiavi, che sopravvivono solo accettando con rassegnazione gli abusi di potere culturale, giuridico, economico.
In uno Stato di diritto degno di questo nome, (ancora tutto da inventare) il diritto alla vita di ogni singolo individuo in condizione di pericolo o di bisogno dovrebbe essere moneta contante garantita H24,  al peggio, incassabile a vista come un assegno circolare.
Ma ahinoi, viviamo nello stato dei dritti, mafiosi e strozzini, con politica e giustizia gattopardiana, che le ingiustizie le sopprime giuridicamente ma le conserva economicamente.
Franco Luceri