giovedì 14 dicembre 2023

Il benessere squilibria e confligge i rapporti di genere?


Nel delicato equilibrio di potere fra uomo e donna; il progresso, la libertà e il benessere (forse per la prima volta nella storia dell'uomo) stanno inducendo finto arricchimento di potere nel presunto sesso debole; e finto impoverimento nel presunto sesso forte.
Grazie al progresso; la crescente libertà e autonomia che sembrano migliorare la vita dei singoli, peggiorano i rapporti sociali, fino a rendere conflittuali e non di rado violenti i rapporti di genere. Posto che a detenere il tragico e imbattibile primato mondiale dei femminicidi, non sono i popoli poveri, ignoranti e schiavi; ma i liberi, istruiti e ricchi.
Giusto per capirci; "la violenza di genere sembrerebbe malattia del benessere" come il diabete. Il maggior numero di rapporti conflittuali si riscontra più nelle fasce istruite e benestanti, che in quelle ignoranti e povere.
Le ultime generazioni, hanno finito per considerare il denaro una medicina miracolosa, per singoli, famiglie e Stati. E lo sarebbe, se nei rapporti umani e familiari non istigasse alla intolleranza e alla violenza i soggetti immaturi: ingordi, esagerati e possessivi. 
I "salti in alto" ben riusciti grazie al "trampolino denaro", sono per l'individuo sano di mente un generatore di autostima. Ma disabituano i più sprovveduti all'idea che esistono pure le cadute che allenano l'uomo intelligente a rialzarsi più intelligente di prima.
Perciò, negli umani la maturità non si misura da come apprezzano il successo e le vittorie, ma se reagiscono alle sconfitte e alle cadute, con equilibrio: autocritica e tolleranza.
Perché se tendono (a corna basse come tori infuriati) ad incolpare gli altri al 100% dei loro errori, insuccessi e guai, qualcosa di anormale ce l'hanno.
Per un uomo cresciuto nel successo artificiale, depurato per merito altrui dai fallimenti e dalle cadute, essere rifiutato da una donna è un colpo così insopportabile da decidere di ammazzare, chi nella sua testa bacata ritiene unica causa dei suoi guai.
Secondo questi "soggetti acefali", le donne, per conquistarsi la parità, stanno facendo a brandelli la loro vita.
Gli "ADAMO" attuali sentono traumatica la crescita di potere e libertà di "EVA", come se l'emancipazione femminile gli stesse costando una seconda costola.
Eva non prende più ordini, non serve, non ubbidisce da dipendente, al padrone Adamo.
Sentirsi vincente in tutto (magari col denaro altrui) e poi ritrovarsi perdente con una donna fa saltare le valvole a l'uomo psicolabile o matto da legare.
A maschi e femmine servirebbe un livello di tolleranza meno precario di quello lasciato immaturo o reso marcio da cultura, politica e mercato, che gonfiano l'autostima delle donne fino a farle sentire "l'ombelico del mondo"; e frantumano quella dei maschi psicolabili, che non essendo in grado di capire il rifiuto femminile e il temuto calo di potere maschile, si sentono ridotti a "zerbini calpestabili" e reagiscono da violenti o mostri.
Ora servirebbe meno intolleranza e più intelligenza nei rapporti di coppia e ancor più di genere. Ma ahinoi, l'intelligenza si guadagna vivendo, non è insegnabile, e temo, non lo sarà mai.
Franco Luceri

venerdì 8 dicembre 2023

"Divide et impera": spacchi i popoli e potenzi i governanti


A qualunque popolo può mancare persino pane e acqua per rimanere in vita; ma dalla cultura, politica e mercato avrà sempre abbondanza di nemici da combattere. E la parola d'ordine di tutti i burattinai del potere per schiavizzare e rendere inoffensiva l'intera comunità mondiale, è: "Divide et impera" (dividi e comanda).
Si attua provocando rivalità e fomentando discordie tra popoli diversi, tra cittadini dello stesso paese e persino della stessa famiglia, che vengono indotti a contestarsi, invidiarsi, odiarsi, combattersi, ammazzarsi.
Da sempre, a l'esca del dividi e comanda, abboccano tutti i popoli del mondo, che si impegnano fino all'autodistruzione a farsi la guerra con tutte le armi possibili e immaginabili: materiali (dal cannone alla bomba atomica e passando dalle materie prime, alle merci, ai prodotti energetici) e immateriali, (istruzione, informazione, religione, politica, finanza)
Ora sono impegnati a cannonate, russi contro ucraini ed israeliani contro Hamas a spese dei palestinesi. 
Ma ci sono spargimenti di sangue senza risparmio per invidia, odio e competizione in ogni angolo del pianeta. 
Il problema femminicidi e violenza di genere è comune a tutti i popoli, e in particolar modo quelli evoluti. Usati da cavie per rendere inoffensivi i governati e intoccabili i governanti, che a dare esempio di civiltà e pace non ci pensano manco alla lontana.
Grazie a cultura, politica e finanza, siamo tutti richiamati in guerra:
Uomini contro donne e viceversa.  
Mariti contro mogli e viceversa.
Genitori contro figli e viceversa.
Nonni contro nipoti e viceversa.
Padroni contro lavoratori e viceversa.
Ricchi contro poveri e viceversa.
Settentrionali contro meridionali e viceversa.
Industriali contro artigiani e viceversa.
Esattori contro contribuenti e viceversa.
Mutuanti contro mutuatari e viceversa.
Credenti contro atei e viceversa.
Cristiani contro musulmani e viceversa.
Bianchi contro neri e viceversa.
Stati comunisti contro stati liberali e viceversa.
Dove gli umani sono uniti da rispetto reciproco e solidarietà, non tarda ad arrivare la barbarie del disprezzo, dell'invidia, dell'odio, della competizione del "dividi e comanda" da tiranno.
La formula per schiavizzare e rendere inoffensivo qualunque Popolo (vedi Italia) è scientificamente perfetta: basta accerchiarlo di nemici fantasma e non si accorgerà di combattere i nemici finti e proteggere i veri: quelli che governano cultura, politica e finanza e sono liberi di scorticarlo vivo a norma di legge. Prelevando tasse, impoverendo famiglie, e negando servizi, sicurezza e giustizia.
L'intero mondo della cultura viene arruolato per insegnare al popolo dove trovare i nemici finti da combattere come fossero veri, in modo che non si renda conto che in circolazione c'è una sola razza di nemici intoccabili e immortali: quelli che hanno il potere di scimunire gli umani, per abusare, sfruttare e sopraffare impunemente i popoli, fingendo di aiutarli, curarli, finanziarli, governarli, proteggerli.
Quando in un popolo vedete spargimenti di sangue innocente, dalla culla alla tomba, sappiate che sta mangiando l'esca avvelenata del:
"divide et impera"; ed è pronto a rovinarsi la vita cercando e combattendo qualunque nemico immaginario. (In Italia, dopo il maschilismo è risuscitato il patriarcato come nemico da combattere). 
E dopo aver dichiarato guerra per decenni a quel pericoloso segno di unificazione e fratellanza costituito dal Crocifisso appeso nelle aule scolastiche, tanto dannoso da volerlo rimuovere e nascondere con urgenza, e magari vergognandosi pure di averlo esposto.
Chiunque dà prova di grande talento come agitatore, arruffapopoli,  inventore di nemici finti, viene arruolato per istigare le generazioni, le classi sociali e le singole famiglie a farsi la guerra e a consolidare potere e immunità ai burattinai della politica e della finanza, che avendo ormai in pugno la borsa e la vita dei popoli, commossi ringraziano.
Franco Luceri