mercoledì 26 dicembre 2018

San Francesco pensaci tu !


"Concedimi la serenità  di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio per cambiare quelle che posso e la saggezza per riconoscerne la differenza."
San Francesco d'Assisi

In questa frase di San Francesco d'Assisi i potenti del mondo hanno tutta l'eredità culturale necessaria a salvare il genere umano per millenni, ma continuano a sprecarla, fingendo di non capire quali cose possono e devono cambiare e quali devono, anzi dobbiamo accettare tutti con rassegnazione.
Così la politica mondiale, invece del San Francesco d'Assisi, continua a studiarsi il Tomasi di Lampedusa e a sprecare da criminale o da suicida la borsa e la vita dell'intera umanità, fingendo di cambiare tutto in meglio, ma conservando scrupolosamente il peggio: truffa, rapina, corruzione, devastazione ambientale, abuso di potere, insicurezza, violenza pubblica e privata, ingiustizia sociale e guerra fra poveri.
Non voglio farla lunga, ma la fine del comunismo (dopo un secolo di bellissime illusioni) ha prodotto per tutti i popoli del mondo (poveri ma anche ricchi) lo stesso impatto ambientale generato dalla caduta del meteorite che estinse i dinosauri, ma peggio, senza apportare mutamenti fisici visibili.
Cancellando un secolo di certezze demenziali, ma ritenute scientificamente inoppugnabili, ha gettato nel caos culturale e socio politico economico l'intera umanità.
Credo si debba partire da qui per individuare cosa si può cambiare subito e cosa si debba accettare: o perché è immutabile, o perché ora, noi poveri orfani stralunati del comunismo non abbiamo né il cervello né il portafoglio per cambiarlo.

domenica 23 dicembre 2018

È il lavoro che rende l'uomo educato e intelligente

L'abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione.
Massimo d'Azeglio  

Non voglio raccontare sciocchezze perché non sono un addetto ai lavori in campo culturale. Ma a sentire Massimo D'Azeglio si capisce chiaramente perché in Italia la famiglia e la scuola hanno scandalosamente fallito nel trasmettere la buona educazione ai giovani in questi sette decenni di democratica istruzione obbligatoria, con i figli che malmenano i genitori e con gli alunni che malmenano i professori.
La buona educazione non si insegna e non  sì impara oziando in famiglia o sbadigliando sui banchi di scuola, si impara zappando la terra, lavorando e mangiando il pane guadagnato col duro lavoro. 
Il resto è fantascienza spacciata per scienza, dalla stupida  e disonesta classe dirigente italiana, perfettamente educata ad asservire gli italiani che avrebbe dovuto servire.
E maestra di parassitismo, corruzione e appropriazione indebita a danno del popolo italiano, "perfettamente educato" dalla famiglia e dalla scuola all'anarchia, all'egoismo, al parassitismo, a l'irresponsabilità e forse pure all'estinzione.

Banchieri e imprenditori firmate l'armistizio


Il comunismo è fallito ma il liberismo non può fallire mai. Le idee imprenditoriali vincenti generano lavoro, profitto e tributi e arricchiscono popolo e Stato. Mentre le idee idiote e fallimentari piacciono molto ai banchieri perché accrescono la domanda di mutui, finanziamenti, interessi e profitti astronomici per strozzini e compagni di merende.
In altre parole i sistemi socio-economici falliti sono quelli che non producono ricchezza come lo è stato il collettivismo. Mentre i sistemi che producono sia pure ricchezza criminale ove è ostacolata o impedita la produzione di ricchezza legale a colpi di tassi e tasse rapina non falliscono mai. 
Il liberismo produce sempre e comunque, anche se il sistema tende a spostare ricchezza da chi la produce, cioè imprenditori e lavoratori, a chi la finanzia, cioè banchieri investitori e strozzini di tutte le razze.
Come dire che il liberismo avvantaggia più chi impiega la ricchezza, e non chi partorisce idee vincenti e le rende produttive avviando un'impresa, assumendo lavoratori, facendo profitti e pagando tasse.
I più pensano che non ci sia alternativa al liberismo fallito, invece il modo di renderlo produttivo per l'intera umanità c'è. Basta eliminare il conflitto di interesse che c'è fra il banchiere e l'imprenditore. 
Oggi il banchiere arricchisce se l'imprenditore fallisce e se viceversa l'imprenditore fa profitti e non ha bisogno di finanziamenti bancari fallisce la banca.
Allora la politica deve collocare nella stessa barca, Banchieri imprenditori e lavoratori: o vincono tutti o falliscono tutti.
Considerare legittimo il conflitto di interesse che da secoli tiene in guerra il mondo dell'imprenditoria, delle banche e del fisco a danno di milioni di lavoratori che finiscono disoccupati è la peggiore iattura per l'intera umanità.

Ora le galline dell'imprenditoria vivono in un campo di sterminio pseudo liberale


Una volta le galline ovaiole venivano sgozzate e preparate in brodo solo in casi super eccezionali per nutrire una puerpera che avesse arricchito l'umanità partorendo un bambino, ma non fosse in perfetta salute per nutrirlo.
Ora la classe dirigente irresponsabile e i rapaci della finanza e del fisco si nutrono quotidianamente solo di galline ovaiole della piccola imprenditoria, (che al pari di ebrei in mano ai nazisti) finiscono sgozzate e asservite in tutte le salse ai potenti nazionali e mondiali. 
Alla gigantesca e vorace "puerpera"  culturale, sindacale, politica e finanziaria, che (a "vantaggio" dell'umanità), come una montagna continua a partorire un unico rachitico topolino: produttività alle stalle e debito alle stelle.

domenica 16 dicembre 2018

E se pagassimo la politica a lavoro finito?

Se chiedi a un contadino di zapparti la terra, solo quando ti dimostri soddisfatto del lavoro eseguito, allunga la mano per incassare il meritato compenso. Se invece incarichi un professionista pubblico o privato, di estirparti un problema quanto una capocchia di spillo, lui ti spiegherà per mesi in che modo scientifico ti libererà dal problema, ma da subito dovrai versare il prezzo del servizio alla segretaria, o accreditarlo sul suo conto bancario. Sicché il problema, anche se inizialmente è insignificante, ha tutto il tempo di ucciderti, perché i moderni “servizi cervellotici pre pagati” (salvo rarissime eccezioni) “non vanno oltre il blabla”.
Questa è la ragione per cui l’Occidente (e con l’Italia capofila) sta affogando nel progresso delle chiacchiere e della mafia: perché il manovale non può sottrarsi alla responsabilità che si è assunto fingendo di eseguire un lavoro per incassare compensi immeritati o anticipati; mentre l’intellettuale, chi ha bisogno di pensare molto prima di agire, sembra uscito fresco fresco da una scuola di recitazione per prendere per i fondelli l’Umanità fingendosi capace di cavarla d’impaccio, ma facendosi quasi ossessivamente i ca..i propri, e incassando compensi per la sola promessa di “servizi scientificamente impeccabili che nessuno vedrà mai”.
Quindi, la soluzione è tanto semplice da sembrare una riscoperta dell’acqua tiepida a ferragosto. Per sciogliere i problemi come neve al sole, basta pagare la classe dirigente pubblica e privata, come i manovali: “a lavoro finito cioè a problema risolto”.
In questo modo, le teste d’uovo italiane, che ammucchiando problemi quanto catene montuose, lucrano miliardi per ridurre l’Italia ad un cesso di stazione di campagna, oltre a non incassare più una lira (dagli alunni per consegnarli un titolo di studio di disoccupato a vita che vale quanto carta igienica di seconda mano; dai sindacalizzati per garantirgli licenziamenti e manganellate invece dei salari; dai malati per rispedirli al Creatore; dagli utenti per abbuffarli di disservizi letali della migliore qualità; e dagli imprenditori per rapinarli di tasse e istigarli al suicidio) si vedrebbero spogliati pure delle mutande per risarcirli.
Così tutti i manovali responsabili d’Italia, dai contadini, agli artigiani, ai netturbini, potrebbero pretendere compensi doppi e tripli, per le loro prestazioni tangibili; decisamente diverse da quelle preventivate, incassate e poi spudoratamente negate dai ciarlatani con la laurea, pubblici e privati, fino a distruggere in sette decenni popolo e Stato.
Salvo illustrissime eccezioni, il mondo della “in-cultura italiana” si è organizzato per lucrare vantaggi e privilegi dalla conservazione dei problemi, e non dalla risoluzione. E persino la politica onesta è ormai impotente o vittima di migliaia di enti la cui unica e devastante funzione è lucrare stipendi e compensi vari, sfruttando e truffando utenti e clienti per lasciarli marcire.
Ma se tutti i professionisti pubblici e privati fossero pagati, al pari dei manovali, in proporzione ai problemi che hanno realmente risolto e solo “a lavoro finito a regola d’arte”; l’Italia in un decennio tornerebbe ad arricchirsi di onesti intellettuali e professionisti (ormai ridotti ad esigua minoranza a rischio estinzione come o peggio dei panda) e si impoverirebbe di affaristi interconnessi a mandria alla politica corrotta e alla Finanza stronzina per mangiarsi l’Italia e gli italiani, a norma di legge.
Perchè è proprio il rispetto formale delle leggi mai sgarrato da corrotti e mafiosi, che impedisce ai magistrati per decenni di sentire puzza di crimine nella finta “legalità romana e nazionale affaristico-politico-mafiosa”, se non grazie alle confessioni degli stessi marpioni, quando rimangono impigliati come pesciolini nelle reti a strascico delle intercettazioni.
Ma quello che fa ancora più schifo del crimine affaristico-politico, è sapere con certezza che abbiamo uno Stato criminale che si mangia quello legale; e pure il fisco continua imperturbabile a perseguitare i contribuenti onesti, invece di lasciare in mutande corrotti e mafiosi. Strangola quelli che avrebbe l’obbligo legale e morale di risarcire, fino ad istigarli al suicidio e poi passa a depredare facile facile le loro famiglie squattrinate, che prive di avvocati e commercialisti, sono tanto inermi, che il fisco non fa fatica a ripulirli “a norma di legge”.
Immanuel kant diceva che “il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione“. E la mafia romana ci conferma che “soldi, sapere e potere“ sono una “forza” capace di rendere “bacato” qualunque cervello. Ma se il popolo italiano incominciasse a pagare l’intera classe dirigente “a lavoro finito “; saggi e potenti da strapazzo non avrebbero da incassare una quattro soldi bucata, anzi dovrebbero pagare, posto che i loro “servizi produttivi di valore aggiunto per la collettività“, come il famoso “paese normale” di dalemiana memoria, lo sviluppo economico, le conquiste sindacali, il PIL crescente a l’infinito, la libertà, la giustizia sociale, i diritti inviolabili del cittadino, la democrazia, ecc. ecc. ecc. sono fermi al millennio passato e oltre. Mentre default e guerra civile sono sempre acquattati dietro l'angolo.

lunedì 10 dicembre 2018

Menù soluzioni

Per chi non amasse annaspare inutilmente nei problemi politici, ma cercasse soluzioni sia pure menopeggio per tentare di salvare la borsa e la vita di tutti.

1) Privatizzando  la sovranità monetaria si lascia alle banche l'arbitrio di giocare anzi speculare  sulla vita dei popoli usando la micidiale arma del credito concesso o negato. Finanziando a tasso zero i ricchi corruttori, bancarottieri, esportatori di capitali e strozzando i poveri con spread genocida.

2)     La democrazia funziona se chi detta legge da padrone dello Stato non si definisce dipendente pubblico e si esenta da ogni responsabilità per i danni arrecati a popolo e Stato, e caricati tributariamente sugli imprenditori poveri fossero pure venditori di bruscolini e caldarroste.

3)  I burocrati non garantiscono nessun servizio. Anzi forse è più giusto dire che garantiscono servizi dannosi e perfino assassini a regola d'arte. E l'esattore che incassa il costo della loro micidiale inadempienza, che servizio rende?

4)  La politica vincente mette a l'ingrasso la società e a dieta lo Stato: perché un popolo autonomamente produttivo non ha bisogno di servizi pubblici, e di conseguenza non ha bisogno di dipendenti pubblici da pagare profumatamente pagando tributi rapina.

5)   Se l'opposizione fa campagna elettorale a vita gonfiando i problemi per togliere il potere a chi governa; poi si ritroverà a governare l'impennata dello spread,  avendo  allarmato gli investitori mondiali e istigato alla speculazione gli strozzini.

lunedì 3 dicembre 2018

Perché il mondo ha cappottato passando dal contadino genio al prof idiota

Zygmunt Bauman ha infilato il dito nella piaga con quattro parole: "Addio umanità schiavizzata da un'elite di parassiti".
Peccato che nel frattempo l'elite di schiavisti ha figliato ed è diventata esercito, anzi eserciti. Perciò il problema attuale è come sfrattare gli schiavizzatori dal potere. 
Da qualche secolo la ricchezza ha invertito il senso di marcia e circola contromano. Chi produce valore aggiunto ONESTO impoverisce perché tassato anzi rapinato da chi produce danno aggiunto a qualunque livello sociale dal netturbino al presidente.
E se la massa può guadagnare solo producendo danno, sapete dirmi voi quanto impiega a rassegnarsi a danneggiare il prossimo per incassare denaro, posto che ormai persino la vita delle formiche dipende da esso?
Pensate a quale livello di follia hanno portato l'uomo che la scuola sforna cretini, nel giornalismo fanno carriera i pennivendoli, nella magistratura i protagonisti, in politica gli arruffapopoli, irresponsabili,  corrotti,  ladroni e parassiti, nelle banche gli strozzini rapaci, nel mercato gli sfruttatori, truffatori, avvelenatori, evasori, corruttori, e sulla burocrazia stendiamoci pure un velo pietoso.
Siamo così avanti con l'imbecillità e la follia collettiva che se i lavoratori vogliono lavorare devono crearsi prima il problema. I pompieri devono rassegnarsi ad appiccare il fuoco per guadagnare sullo spegnimento. Così in senso reale o figurato, stiamo studiando, o siamo diventati tutti un po' piromani, danneggiamo il prossimo o il pianeta a miliardi anche per incassare un centesimo bucato.
Perciò urge invertire il senso di marcia del denaro, strappando il potere a chi oggi, dopo aver prodotto danno aggiunto, è legittimato a colpi di strozzinaggio finanziario o rapine tributarie, a ridurre persino al suicidio chi ancora si illude di poter vivere onestamente producendo valore aggiunto.

Dio ci ha diversificato il cervello come gli organi genitali?


Attenzione, questa è una ipotesi buttata là con la zappa, non c'è niente di scientifico. Ma visto che il cervello dell'uomo e quello della donna sono profondamente diversi, mi sono chiesto: ma questa diversità è congenita? 
Oppure è indotta dal fatto che l'uomo si è nutrito di scienze per molti più secoli della donna e che la scienza unitaria scissa in filosofica e matematica ha finito per modificare il cervello dell'uomo, diversamente in meglio o in peggio di quanto la pratica abbia modificato quello della donna?
A questo rompicapo io ho solo domande, non ho risposte. Ma se non è Dio ad aver fatto il cervello diverso tra uomo e donna come ha fatto gli organi genitali, sarebbe interessante capire se l'invenzione e lo studio delle Scienze a cui l'uomo si è dedicato per più secoli rispetto alla donna, ha prodotto nel cervello maschile un mutamento positivo o negativo.
Insomma per farla breve, la diversità così profonda che induce i due generi ad amarsi o uccidersi, l'ha voluta Dio sin dalla creazione?
Oppure questa profonda mutazione genetica e la conseguente incomunicabilità che ci affligge è imputabile all'istruzione che ha reso l'uomo più intelligente della donna o più s****** ?
Il grande Mark Twain affermava fra il serio e il faceto, che: "il sapone e l'istruzione non hanno effetti rapidi come un massacro ma a lungo andare sono più micidiali."
Io ancora non c'ho capito una mazza, ma se qualcuno sa come stiamo messi, batta un colpo.

In Italia non c'è alternativa allo statalismo

Nell'ultimo secolo i comunisti hanno commesso un bel po' di crimini al pari dei fascisti, ma non si sono mai distinti per stupidità o ignoranza.
Bruciando sull'anticipo i fascisti, hanno capito che a rendere vincente la politica non è il controllo del mercato e della finanza, ma del sapere: non è gonfiando i portafogli ma sgonfiando i cervelli con più indottrinamento che istruzione, che si conserva o accresce il consenso, anzi la fede cieca per generazioni, come se il comunismo fosse una religione.
Posto che le democrazie sono il governo del Popolo, al popolo il comunismo va insegnato a scuola, per riscuotere consenso plebiscitario per generazioni.
Così sono riusciti, e dopo un secolo ancora tentano di convincere anche i marziani che l'unica politica buona in Italia è quella comunista e l'unica cattiva è quella liberale che loro marchiano dispregiativamente fascista.
Per loro, la politica PD è stata una manna caduta dal cielo fino a 6 mesi fa. Poi, con il governo Conte salvimaio sono arrivati i barbari, i fascisti che stanno sfasciando l'Italia. Fanno crollare i ponti, generano allagamenti, frane, terremoti, morti e devastazioni.
I sinistri avevano fatto dell'Italia una bomboniera e ora i destri la disfano. 
E la disfano davvero non avendo capito per stupidità, che solo la politica che parte dalla scuola, anzi dall'asilo nido, può raccogliere fedeli e consenso acritico, quanto e più di una religione. 
Tutto il resto è mercato destinato al fallimento se i cervelli dei cittadini non sono stati implementati di liberalismo ma di marxismo.
Quando le banche iniziano a reagire alla improduttività e parassitismo del Popolo, e curano le loro sofferenze aumentando i tassi e costringendo la politica ad aumentare le tasse, il sistema economico entra in una lunga fase recessiva, portatrice inesorabile di indebitamento pubblico  e guerra fra poveri.
Oggi non c'è comunista al mondo che non si definisca liberale: fallito il collettivismo tutti cercano la salvezza nel libero mercato.
Ma ad un popolo indottrinato e plagiato da cultura comunista, si potrà mai chiedere politica liberale, competitività e produttività autonoma, meno burocrazia, meno statalismo, meno tasse, meno sprechi, furti e corruzione? Credo proprio di no, a giudicare dalla quantità patologica di laureati italiani che scappano all'estero per trovare salario, non avendo manco la più pallida idea di come fare profitto onesto in italia.