lunedì 6 maggio 2019

Le moderne coltivazioni italiane di geni


Governare individui senza riuscire a trasformarli in popolo pacifico, produttivo e solidale, è il rompicapo politico per eccellenza.
Ci hanno provato per secoli i filosofi con la persuasione e i tiranni con la costrizione, ma un popolo veramente democratico, e quindi rispettoso delle regole che si è dato, è ancora tutto da inventare.
Sparo qua una ipotesi, e voi prendetela con beneficio d'inventario. Credo che un popolo che risulti governabile non sia altro che un insieme di individui provvisti della giusta quantità e qualità di mezzi, nonché della giusta cultura perché di essi ne facciano un uso individualmente costruttivo, e socialmente solidale e compatibile.
Ma se il mondo della cultura fallisce vistosamente la formazione e la politica il dosaggio dei mezzi di cui dotare i singoli individui, anziché un popolo civile e solidale ne vengano fuori consorterie rapaci, mafiose, terroristiche, affaristiche con presenza inquietante di branchi di bulli criminali non ancora maggiorenni come quello di Manduria che ha torturato e assassinato un pensionato perché a loro dire era matto. Mentre loro, le loro famiglie, i loro professori e i politici che non li hanno ancora mandati a zappare la terra, sono tutti Leonardi da Vinci, tutti Pico della Mirandola, tutti Albert Einstein da strapazzo, patologica conseguenza di educazione e formazione permissiva e irresponsabile.
Sbagliando il dosaggio dei mezzi e della cultura si possono portare nelle mandrie di individui, mai convertiti in popolo civile, forme di devastazione apocalittiche insanabili.
Io non sono un addetto ai lavori in campo pedagogico, ma a naso temo che gli italiani siano diventati ingovernabili più per colpa della cultura che li ha lasciati immaturi e irresponsabili, che della politica.

Nessun commento:

Posta un commento