venerdì 12 aprile 2013

La povertà è mutata da endemica in pandemica



La povertà è mutata da endemica in pandemica
I saggi, i ricchi, i potenti, i privilegiati del nord non potevano capire, e infatti non hanno capito, quando la naturale tendenza alla solidarietà meridionale non bastava più ad affrontare il problema endemico, secolare, della povertà dei terroni, ma serviva Politica con la maiuscola, per evitare il rischio che l'endemia muti in pandemia, prima dal sud al nord, e ora dall’Italia all’UE.
Questa è la ragione che ha fatto lievitare l’antipolitica in Italia, grazie  a Beppe Grillo che ha colto per primo il segnale inquietante della povertà italiana e ha addentato una grossa fetta di potere ai belli addormentati della politica: Bersani, Berlusconi, Monti & C.
Ora la spoletta è tirata e la bomba potrebbe esplodere. Alcuni ipotizzano che a Grillo non basti più una fetta di potere e vorrebbe tutta la torta (io temo che si sia già pentito per quel boccone gigante che potrebbe andargli di traverso). Ma neanche a Bersani e Berlusconi va giù che gliela strappino sotto il naso, però hanno ancora spesse fette di mortadella sugli occhi e non possono capire che il loro potere rischia di evaporare come l’alcool in una bottiglia a cui Grillo ha rimosso il tappo.
Negli ultimi tre decenni, comunisti e liberali italiani hanno affrontato la questione PIL: competitività e produttività, per uscire vincenti sull’avversario che governa, facendogli incancrenire il problema. Ma visto che la guerra non ha mai prodotto vincitori; i vecchi avversari politici abituati a combattersi fra loro invece di combattere i problemi, saranno ben presto spazzati via, se non coglieranno al pari della Merkel l’urgenza di stringere un’alleanza comunisti-liberali almeno in acciaio inox, per affrontare il problema della povertà italiana, che da secolare rompicapo dei terroni, (affidato alle amorevoli cure della rapina tributaria, usura, corruzione e mafia, tanto dai polentoni non ci sarebbe mai arrivato) si è tramutato in pandemia nazionale, con rischio di contagio UE.
Senza una sfilza di suicidi di imprenditori del nord e la vittoria di Grillo, i politici e gli intellettuali italiani alla mortadella non avrebbero ancora capito che la globalizzazione dell’economia, spostando competitività e produttività dall’Europa all’Asia, ha sfrattato la povertà dalla Cina e l’ha costretta ad imboscarsi nel sud Europa, dove stupidità, miopia, corruzione, ignoranza e mafia, le offrono, vedi Italia, un habitat regale.
Naturalmente Bersani non ha capito che Grillo non vuole governare, ma indurlo a guardare il problema dilagante, che tutta la sinistra ha lasciato per venti anni in mano al perseguitato fisso Berlusconi, aspettando che gli esploda, per raccogliere la massima eredità di consenso politico. Ma fra i due litiganti, è arrivato Grillo ad addentargli una grossa fetta di potere e ora sta costringendo gli avversari Bersani e Berlusconi ad allearsi e affrontare il problema a quattro mani, oppure rimanere stupidamente nemici e finire nel bidone della immondizia politica al prossimo e imminente passaggio elettorale.

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