venerdì 11 novembre 2016

Le democrazie, squisite come le polpette di pane


E’ tipico di noi poveri umani, inventare una truffa filosofica nuova per scacciare una vecchia. Ma in politica questo espediente è risultato fallimentare, visto che non c’è liberismo al mondo in grado di liberarci dal comunismo, nemmeno quando ci dicono che è morto e sepolto da un quarto di secolo abbondante.
Persino l’America, che è sempre stata la più mangia comunisti del mondo, era felice come una pasqua di essere governata per la prima volta da una donna di sinistra; ma dalle urne è saltato fuori un Trump, indigesto presidente maschio e liberista.
Ora gli americani stanno urlando per il mal di pancia, e si ingoierebbero una bomba atomica a testa per tentare di curarsi l’ingombro. A 25 secoli da l’invenzione della democrazia, (ci chiediamo ancora come farla funzionare) e a un quarto di secolo dalle fine del comunismo mondiale, ancora l’Umanità è attaccata al comunismo come il neonato al seno materno, e odia cordialmente il liberismo che promette il paradiso in terra ma ai poveri restituisce l’inferno: e pure con l’obbligo di procurarsi la legna e di darsi fuoco da sé.
Insomma il liberismo è pietanza alternativa al comunismo, proprio come le polpette del panettiere, impastate col pane stantio, anziché la carne fresca del macellaio, accessibile solo ai Bush, Soros, Rockefeller e Trump assortiti.
Questa è la ragione per cui il governo del popolo non può che essere comunista, perché una maggioranza di lavoratori esiste da sempre, ma una maggioranza di miliardari non l’hanno ancora inventata. Il liberismo, (governo dei miliardari) è il governo dei pochi ricchi, con i voti truffati, plagiati, estorti ai molti poveri. E’ la dittatura dei meno, camuffata da democratico governo dei più.
Voi dite che le democrazie funzionano solo se realizzano l’alternanza delle classi sociali al potere. Ma i ricchi, per arrivare e rimanerci in politica, devono truffare il popolo per ottenerne il consenso. Allora smettiamola di considerare salvifiche le democrazie comuniste che non hanno la più pallida idea di cosa sia la produzione, e quelle liberali, che manco vocabolario alla mano riescono a capire la perequazione. O ricchi e poveri, alla faccia di comunismo e liberismo, si rassegnano a governare insieme, o sarà in eterno barbarie vera, e civiltà finta.

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