domenica 15 luglio 2018

Il progresso è una supposta scambiata per pillola

Per avere un'idea dell'utilità di tutte le scienze umane nel sostituire il caos con l'ordine; immaginate di fermarvi da un gommista con una ruota scoppiata, l'addetto vi fa accomodare in un salottino, vi serve un caffè, vi chiede se volete una brioche, poi vi sceglie una bella ruota fiammante, ma invece di montarla al posto di quella scoppiata, va a sistemarla nel bagagliaio, vi mette in mano lo scontrino,  pagate il conto, ma rimanete come prima è peggio di prima.
Nel mondo l'ordine esiste, ma l'addetto che lo sostituisca al caos non lo hanno ancora inventato.
Ecco perché abbiamo le scuole piene di professori, ma i popoli liberi sono tutti anarchici e allagati della peggiore umanità.
Abbiamo i parlamenti pieni di onorevoli democraticamente eletti ma dello Stato di diritto non v'è traccia.
I tribunali sono pieni di giudici, ma la giustizia resta sempre a babbo morto.
Dopo il capitalismo ci siamo inventati il liberismo, poi la globalizzazione, il diritto internazionale, le banche mondiali, le Agenzie di Rating e via elencando, ma i debiti di tutti gli stati del mondo sono 318 volte il PIL mondiale. La produttività onesta e la ricchezza tassabile sono andate a farsi f******
Abbiamo ordine e caos talmente mischiati da vanificare tutti i nostri desideri di progresso, civiltà, Giustizia sociale e pace. La qualità della vita i diritti umani restano miraggio.
In altre parole l'uomo di scienza è ancora gattopardiano, è alunno di Tomasi di Lampedusa. È come il gommista truffatore: ci rifornisce di una qualità e quantità di ordine teoricamente alternativo al caos,  ma finisce sempre da ruota di scorta e quella che rimane operativa è sempre la ruota scoppiata: il caos a lunga conservazione.

Nessun commento:

Posta un commento