martedì 12 febbraio 2019

La pandemia del Terzo Millennio si chiama binformazione


La malattia che potrebbe estinguere la razza umana si chiama "binformazione".
Ormai da un secolo, ogni problema viene analizzato (ma forse è meglio dire falsificato) da entrambe le facce in modo da negarne l'esistenza o enfatizzarne la pericolosità a seconda della convenienza.
Questa doppia dis-informazione alimentata da due eserciti di sostenitori e detrattori, spesso inconsapevoli e l'un contro l'altro linguisticamente armati, finisce per paralizzare miliardi di umani che non sapendo dov'è il VERO veramente VERO, lo cercano invano dalla nascita alla morte, senza trovare mai il coraggio e la consapevolezza per transitare dalla discussione a l'azione ecologicamente compatibile e socialmente produttiva.
In altre parole l'Umanità è passata dalla civiltà del fare Piramidi quanto montagne alla civiltà del dire montagna di fesserie. È straripante di intellettuali e di tecnici singolarmente tutti capaci di convincere le masse della bontà delle loro argomentazioni, poi prontamente smentite da argomentazioni opposte altrettanto convincenti che costringono l'umanità nel limbo del dubbio, derubata del coraggio di affrontare il mare, ora diventato oceano, che separa il dire dal fare.
Servirebbe una strada intermedia fra le estreme ideologie sinistre e destre, dai pochi illuminati definita "terza via": speriamo che traccino una sia pure sterrata.

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