lunedì 8 aprile 2019

Il salario come variabile indipendente che fine ingloriosa


Se i ricchi avessero sospettato di dover pagare i danni e i furti generati dai poveri, dai disoccupati o dai lavoratori sfaticati gli avrebbero negato democrazia e libertà. Anzi, per mettersi al sicuro, li avrebbero rinchiusi nei campi di lavori forzati con la palla al piede; o nei campi di sterminio per eliminare il problema alla radice.
Perciò la democrazia e la libertà non l'abbiamo per generosa concessione dei banchieri, ma perché questi Paperoni detentori dell'avere e burattinai del sapere e del potere, sono da sempre scientificamente certi che i danni prodotti dai singoli individui  e dai popoli poveri non saranno mai scaricati sui ricchi. Anzi più danni producono i poveri più arricchiscono i ricchi. La ricchezza passa velocemente dalle mani dei poveri, ma corre ad ammucchiarsi nelle casseforti dei Ricchi.
Quindi è una autentica calamità naturale chi fa credere ai poveri o ai lavoratori che possono combattere i ricchi, possono danneggiare i grossi imprenditori o i banchieri o la collettività senza mai pagare il conto.
Ogni pensiero stupido ed ogni azione disonesta di qualunque povero o di qualunque lavoratore produce effetti boomerang. Torna puntualmente a danneggiare e con gli interessi la classe sociale dei poveri (e alla lunga paga pure la classe media) anche se non colpisce direttamente chi ne è responsabile.
Gli idioti che hanno fatto credere ai lavoratori che il salario è una "variabile indipendente dal profitto" generato dalla loro prestazione lavorativa, li ha istigati al menefreghismo, alla improduttività ma anche alla distruttività (vedi le devastazioni che producono i lavoratori durante gli scioperi e le rivendicazioni sindacali selvagge) pensando che il costo lo pagano o il danno lo subiscono solo i padroni sfruttatori, evasori, avvelenatori, corruttori e truffatori; invece gli unici grandi danneggiati furono, sono e saranno da qui all' estinzione dell'umanità sempre e solo i lavoratori, tant'è che del lavoro ormai si sono perdute pure le impronte digitali.
E gli imprenditori "sindacalmente onesti e fiscalmente ineccepibili" ora li importiamo dalla Cina. Ma che arrivano e arriveranno per salvare i poveri italiani solo gli ingenui suicidi possono pensarlo.
Non siete ancora convinti che il sistema economico non è a vasi comunicanti e che i danni prodotti dei poveri li pagano i poveri?
Allora sappiate che i primi sostenitori per la politica dei porti aperti sono i miliardari e i banchieri, nonché finanziatori di ONG, e non perché vogliono sfruttare gli immigrati o mantenerli a loro spese, ma perché vogliono far esplodere la domanda di lavoro per ridurre i salari a pane e acqua.
A livello planetario, 8 Paperoni hanno la ricchezza di metà della popolazione mondiale. E a questo devastante livello di accumulazione ci ha portato il sindacalismo e il comunismo ferocemente anticapitalista, ma a spese degli ultimi.
Insomma, giusto per capirci, dalle caverne in poi l'umanità le ha tentate tutte per contenere l'appetito assassino dei Ricchi, ma è riuscita solo ad esaltarne la rapacità e a concentrare la ricchezza.
Non è servita la cultura, non serve la politica, non serve il mercato. Chi, senza inventare niente di nuovo alimenta nei poveri l'illusione di potersi liberare dalla schiavitù dei padroni, odiando, combattendo e danneggiando i ricchi, se non è in malafede è un idiota, un pericolo pubblico.


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