giovedì 7 marzo 2013

Bipolarismo uguale a guerra politica



Bipolarismo uguale a guerra politica
La politica italiana ha raggiunto un tale livello di stupidità e follia che temo non ci si possa più salvare mettendo in mano a pochi il potere politico di 47 milioni di elettori.
Chi ha ricevuto il potere di governare il Paese, cioè PD, PDL, M5S non sembra conoscere la differenza fra campagna elettorale e governo.
Proprio come il soldato giapponese che avendo perduto i contatti con il suo esercito e non sapendo che la guerra era finita, continuò a combattere per anni un nemico inesistente; la classe politica italiana probabilmente non sa ancora che la campagna elettorale 2013 è finita e che ora ha l’obbligo di governare e continua a screditare gli avversari e continuerebbe per un intero quinquennio di legislatura ri.ri.ri.mandando l’Italia a pu….ne.
La Costituzione impone ai singoli politici di governare lo Stato nell’interesse dell’intero popolo; e quindi impone ai grossi partiti di trovare una linea politica utile all’Italia non alla loro congrega.
Invece, ci tocca sentire Bersani che bussa alla porta di Grillo che non ha i voti per governare e gliela sbattono sul grugno. E a sua volta Berlusconi bussa alla porta di Bersani per fare un governo insieme, ma quello è talmente rintronato che non solo la sbatte in faccia a Berlusconi, ma lo dice e lo ripete a scanso di equivoci che con la destra non ci sarà mai un dialogo finchè la destra sarà inquinata dalla presenza di Berlusconi.
In questo modo offende sia i dieci milioni di elettori che hanno votato la destra, sia l’intero partito PDL, come se si trattasse di un esercito di burattini con cui non si può avere nessun dialogo indipendente dal burattinaio di Arcore che gli tira i fili.
Fatto fuori il burattinaio, i burattini ridiventerebbero degnissimi onorevoli autonomamente pensanti e parlanti con cui trattare singolarmente o come partito. Basaglia è morto, per sua fortuna, di morte naturale, ma davanti a tanta imbecillità e follia incurabile chiamata politica, temo si sarebbe suicidato.
Questi irresponsabili giocano con la vita degli italiani e non gliene fotte un accidente della sfilza di omicidi e suicidi che si consumano per difficoltà economiche.
Con uno Stato che ha toccato in massimo livello di discredito mondiale ed un debito incolmabile, questi sciroccati giocano ancora a fare campagna elettorale, guerra bipolare, quando avrebbero dovuto già comporre un governo o un programma condiviso.
Allora io mi domando, è possibile che la Costituzione che condiziona la politica a non fare leggi sbagliate, lasci poi ad una casta di incapaci la libertà di spacciare per governo del Paese, la campagna elettorale e la guerra fra partiti che prosegue per l’intera legislatura impiccando di ruberie, sprechi e malgoverno l’Italia e gli italiani? 
Questo è un attentato alla democrazia che gli organi giudiziari nazionali e internazionali avrebbero già dovuto reprimere da decenni, perchè della "CARTA DEI DIRITTI DELL'UOMO", questa gente ne fa un uso intensivo seduta al WC di casa sua e persino al Parlamento italiano, dove parlare all'avversario è delitto.

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