mercoledì 9 gennaio 2019

Dalla monarchia alla democrazia


Per evitare che un giorno arrivi il postino a notificargli la pena di morte, i regnanti moderni hanno cambiato residenza e si fanno chiamare sudditi. 
Hanno riempito la reggia del potere, di giullari del re; e loro, i regnanti veri della cultura del sindacato della burocrazia delle professioni della Stampa de l'imprenditoria e della Finanza si sono resi irreperibili mischiandosi alla massa dei veri sudditi cornuti e mazziati.
Si sono sparpagliati in mezzo al Popolo somaro, in modo che il postino che si recasse alla Reggia per notificare la condanna alla ghigliottina agli attuali Luigi XVI, (ai veri sovrani) troverebbe solo burattini del re, regnanti finti, come dire, paraculi palesi dei veri regnanti occulti.
Tutto ciò ha reso la rivoluzione, a risanamento della democrazia, una tragica sceneggiata. 
Mentre i poveri sudditi indifesi e indifendibili continuano a rimetterci la testa nelle mille ghigliottine istituzionali, i regnanti veri, accumulatori indefessi di potere e denaro, fuori dalle stanze dei bottoni se la ridono come l'idiota che crede di fare un lavoro a regola d'arte segando il ramo su cui siede.

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