lunedì 20 agosto 2018

La Costituzione è carrozzeria o motore dello Stato di diritto?


Sappiamo già da un quarto di secolo che l'Italia per essere governabile ha bisogno di una seria riforma costituzionale. Lo capì a suo tempo la destra, ma gli italiani rifiutarono il servizio dell'officina meccanica Berlusconi e portarono l'Italia per una lucidatina dal carrozziere Monti e poi dal carrozziere Letta.
Ma alla lunga anche i sinistri capirono col presidente Napolitano che senza riforma costituzionale L'Italia non avrebbe fatto un passo e l'affidarono alla coppia di apprendisti meccanici Boschi Renzi per una riforma sotto la supervisione presidenziale.
Niente da fare anche questa volta gli italiani bocciarono il servizio meccanico Boschirenzi e si tennero l'Italia in panne.
Eliminato Renzi l'Italia fu affidata a l'istituto di bellezza Gentiloni che però l'ha lasciata costituzionalmente immutata.
Poi sono arrivate le elezioni e gli italiani hanno scelto stellati comunisti a sud e fascisti a nord, che insieme hanno dato vita al governo Conte Di Maio Salvini, ma di riforma costituzionale manco un cenno.
Ora ditemi voi c'è da scandalizzarsi se questo governo fallisce e lascia l'Italia come o peggio di prima, o se la porta a vincere il Gran Premio di Le Mans?
L'Italia è predisposta dalla Costituzione per il governo del non governo. Perché il governo si ammazzi di fatica rivoltando l'Italia come un calzino ma con soluzioni rigorosamente conservative, gattopardiane.
E se non si pone mano a cambiare la Costituzione del 48 ferocemente comunista, un governo col potere di governare il mercato in maniera competitiva e produttiva potremo solo sognarcelo.

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