giovedì 18 ottobre 2018

Si apprende solo facendo e fallendo


Mi auguro proprio che questa sia una fake news.
Sembra che gli intellettuali occidentali morti da millenni stiano meditando all'insaputa di San Pietro un suicidio di massa. Per gli effetti nefasti della loro cultura sulle attuali generazioni, filosofi e matematici non reggono più dalla vergogna.
Che gli analfabeti o i poco alfabetizzati si aggrappino alla politica come ancora di salvezza alla ricerca di un lavoro o in alternativa di un reddito, possono anche capirlo.
Ma che i laureati e persino i prof disoccupati si aspettino dal vicepremier Gigino un dignitoso lavoro dipendente possibilmente pubblico o in mancanza un reddito di cittadinanza di €780 gli sta mandando in ebollizione il cervello, e se non corrono da uno strizza che gli induca a rassegnarsi finiranno tutti per togliersi la vita, scusate volevo dire la morte.
Perché loro non erano soltanto i padri della cultura occidentale ma sapevano farne buon uso pratico. Sapevano che la cultura che non ti induce a produrre autonomamente da imprenditore non è cultura.
Perché se pensi senza fare non fallisci se non fallisci non apprendi e se non apprendi non cambi, dicevano i saggi di una volta.
Questa è la ragione per cui la politica italiana di destra e di sinistra davanti e di dietro di sopra e di sotto e a 960 gradi è tutta ugualmente inconcludente.
È fatta da pensatori puri che non hanno mai fatto un tubo. E non avendo fallito non hanno appreso e non avendo appreso non possono cambiare nemmeno una virgola dello schifosissimo status quo.
Praticamente gli individui capaci di fare politica sono quelli che stanno per portare i libri contabili in tribunale non quelli che stanno andando all'università a ritirare il titolo di prof o di dott. che garantisce la loro infallibilità teorica e irresponsabile, quella che sta mandando in ebollizione il cervello ai vecchi Platone e Pitagora che sapevano bene quale immenso valore ha la vera cultura che ti induce a realizzare da lavoratore autonomo responsabile ciò che hai pensato.
Ti induce a domandarti cosa puoi dare tu allo Stato e alla collettività da imprenditore o da libero professionista, non cosa prendere, e il più delle volte con abuso di potere.

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