martedì 2 ottobre 2018

Disfati dell'acqua sporca ma salva il bambino


È la cosa più semplice del mondo affermare che fra un partito e un cesso di stazione di campagna senza sciacquone non c'è differenza.

Alcuni politici italiani hanno totalizzato fino a mezzo secolo di carriera girandosi inutilmente tutti i partiti dell'Arco costituzionale, senza riuscire mai a trovare uno che sia pulito come un lenzuolo candeggiato ammorbidito asciugato e stirato a puntino. 
Gli stracci tirati fuori dalla cuccia del cane, non reggono il confronto con "l'altissima igiene morale" dei partiti politici italiani. E mi scuso con i cani per l'infelice accostamento.
Quindi criticare i partiti è un po' come riscoprire l'acqua calda a ferragosto.
Le pulci vanno fatte singolarmente agli uomini di partito non ai partiti. Dentro o fuori da qualunque partito la responsabilità resta sempre individuale, l'idiota va trattato da idiota, il genio da genio, il farabutto da farabutto.
Buttare l'acqua sporca anzi putrida dei partiti e delle ideologie senza salvare il "bambino" (il singolo politico che merita rispetto) che merita di essere salvato è demenziale qualunquismo per chi cerca applausi facili dagli imbecilli come lui.
Che in un governo ci possano essere soggetti inqualificabili è la cosa più normale del mondo, (anormale è chi si scandalizza) ma non ci si libera della mela marcia buttando all'aria la cesta, l'intero governo.
Questa tecnica in Italia è stata super collaudata, posto che in 7 decenni da Palazzo Chigi sono passati premier politici e premier tecnici e super tecnici ministri sottosegretari e portaborse in quantità industriale e nessun partito ne è uscito pulito.
Conte Di Maio Salvini e Casalino magari saranno tutti provvisti di scheletri negli armadi ma sono scheletri rigorosamente personali.
Chi pensa di infilarli tutti a forza nell'armadio di Conte (e sempre che Conte un armadio personale ce l'abbia) o è un idiota o è un farabutto.

Nessun commento:

Posta un commento