lunedì 25 marzo 2019

In democrazia è la politica a fare il popolo rispettabile o viceversa?


È la qualità dei governanti che fa rispettabile il popolo? O è la qualità culturale e morale del popolo, che oltre a dare legittimazione, accresce o decresce l'autorevolezza e la rispettabilità dei governanti?

A questa domanda ci sono arrivato considerando che avevamo governanti rispettabili e rispettati quando gli italiani erano per tre quarti analfabeti; mentre ora che siamo per tre quarti professori godiamo di un rispetto internazionale sotto zero e gli autorevoli governanti attuali vengono quotidianamente spernacchiati e derisi come burattini, quasi governassero una razza di sottosviluppati cavernicoli.
Insomma per farla semplice semplice sono i governanti che garantiscono rispettabilità ai governati? O è la pessima qualità dei governati, se parassiti introduttivi falliti e ladri, come lo sono oggi gli italiani, a rendere i loro governanti poco autorevoli e poco rispettabili all'estero?
La rispettabilità mondiale degli italiani sembra inversamente proporzionale alla crescita della Cultura e del Progresso: a chi dobbiamo chiedere il risarcimento danni alla cultura o alla politica?

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