Nel terzo millennio Cristiano, chiunque osa vivere senza pensare, o pensando poco o male è considerato una sottospecie di cavernicolo.
giovedì 31 agosto 2023
Pure Gesù fallì a pensare conto terzi
sabato 26 agosto 2023
L'intellettuale VERO pensa, agisce, sbaglia, impara, corregge
Per millenni, usando le mani per procurarsi da vivere, l'uomo si è rassegnato a dipendere dalle leggi del Creato. E grazie a l'intelligenza del fare, ha riempito il mondo di capolavori immortali che ancora reggono all'acqua, vento, sole, uragano e terremoto. E ora sono tanto invidiati e ammirati da attrarre inesauribile turismo culturale portatore di ricchezza.
sabato 19 agosto 2023
Prima di sedervi a tavola consultate il padrone di casa
Il tavolo dei poveri, ricchissimo di aspiranti commensali ma povero persino di pane e acqua.
Il tavolo della classe media occupato dai disonesti arrampicatori sociali, e dagli onesti che vivono costantemente a rischio retrocessione nella povertà se non si affrettano ad imbrogliare, truffare, corrompere, rubare, emulando i disonesti.
E poi c'è il tavolo dei ricchissimi, dei potenti, dei cannibali, con un numero di sedie in costante riduzione. Dove per conservarsi un posto a sedere, per mangiare e non finire mangiati, si deve quantomeno dichiarare e vincere una guerra.
Da alcuni secoli l'umanità per riempire i tavoli di pietanze, rapina di risorse il pianeta. Ma ora il SIGNORTERRA, (che poi è il padrone di casa) non sembra più intenzionato a rifornire gli inquilini devastatori: i poveri in crescita numerica, i ricchi in rapacità animale e la classe media ubriaca di illusioni perché non ha capito che un sistema sociale che va male per i poveri, salva i ricchi sfruttando la classe media, se non si affretta a delinquere.
E se il pianeta non regge più allo sfruttamento e rende meno di prima, secondo voi, a quale tavolo dovrebbe spostarsi il maggior numero dei mangiatori, per assicurarsi almeno pane e acqua? Ovviamente al tavolo dei poveri che non ha mai avuto un impatto ambientale disastroso, a differenza della classe media e quella dei potenti, che dove passano loro non cresce più l'erba.
Quindi, posto che i potenti non è riuscito a schiodarli da lì nemmeno il Padreterno, il tavolo che andrebbe impoverito di commensali è il tavolo di chi vive nel limbo della classe media. Quelli fuggiti dall'inferno dei poveri, ma che non hanno accesso al paradiso dei ricchi. Quelli che progettano sistemi sociali perfetti, (modello Italia), ma puntualmente partono a razzo a vantaggio di pochi e finiscono a caxxo a danno di molti.
Quindi dalla sera alla mattina, gran parte delle scuole del mondo dovrebbero essere ridimensionate, dovrebbero ritornare alla meritocrazia, perché da un secolo creano finti istruiti, soggetti che rimangono ignoranti ma si sentono archi di scienza perché sono imbattibili a spaccare il capello in quattro, ma attentano al futuro della specie umana devastando popoli, Stati e pianeta.
L'umanità non deve interessarsi ai potenti, sono la razza di lupi che non può essere estinta: esiste da sempre. Allora bisogna capire se è tempo di arricchire l'umanità di altre teste d'uovo della classe media o se va impoverita drasticamente visto che il pianeta si sta ribellando allo sfruttamento umano e pensare di mantenere nel benessere sfrenato e nello spreco suicida mezzo miliardo di finti istruiti, di apprendisti stregoni e lasciare che i poveri muoiono come mosche è un crimine contro l'umanità al cui confronto quello nazista, comunista e fascista impallidiscono persino assommati.
Franco Luceri
domenica 13 agosto 2023
I piromani sono altri, i politici sono poveri pompieri
La politica è azione correttiva, è reazione ai problemi creati dagli intellettuali, professionisti, burocrati, scienziati; insomma da l'intero mondo accademico che progetta e modella i sistemi sociali e forma gli individui e i popoli più a misura dell'appetito famelico dei lupi del potere, che dei bisogni primari dei popoli.
Se ai politici non resta che spegnere quotidianamente incendi con mezzi finanziari sempre più scarsi, allora il mondo incendiario della cultura farebbe bene a cucirsi la bocca col filo del calzolaio, per non essere tentata a chiamare piromani i politici.
Perché anche lo scemo del villaggio ha pieno titolo per criticare la politica e il suo modo fasullo e finto di curare un sistema sociale malato sempre a spese degli ultimi e a vantaggio dei primi.
Ma non lo ha assolutamente il mondo della cultura, che quel sistema lo ha progettato e costruito perché viva e muoia malato, perché sia una disgrazia a vita per la collettività, e una benedizione, (una Miniera D'Oro) per i Big della cultura, della finanza e del mercato.
Gli intellettuali smettano di criticare la politica e si facciano un esame di coscienza degno di questo nome.
A noi umani del ventunesimo secolo ci sta crollando il mondo addosso perché siamo passati dalla civiltà costruita per decine di millenni con materiali e maestranze di primordine; alla civiltà disegnata con penna e matita, ma impossibile da realizzare materialmente e utilmente per mancanza di risorse finanziarie, di materiali, di maestranze o di condizioni ambientali che non siano proibitive.
Purtroppo oggi la maggior parte del potere lo hanno quelli che pensano, quelli con penna e matita, e poco o niente quelli che fanno. Quindi tutto è condannato a finire e sta finendo puntualmente nel peggiore dei modi.
A pensare, a costruire con le parole, con la matita, con l'inchiostro o peggio con il computer o la telecamera sono capaci molti, anzi troppi. Pensa tu, lo sto facendo adesso pure io!
Ma senza scomodare i vecchi geni del fare: contadini, pastori, pescatori, boscaioli che hanno salvato l'umanità per decine di millenni; i "pensatori" del terzo millennio provino ad entrare nel laboratorio di un artigiano (meglio se falegname o fabbro) e capiranno, senza strapazzarsi i neuroni, (dalle reali difficoltà che incontrano gli artigiani e tutti i piccoli lavoratori autonomi a produrre ricchezza onesta soprattutto in Italia) che dal dire al fare l'oceano inesplorato e inesplorabile non si è mai mosso da lì.
Franco Luceri
domenica 6 agosto 2023
I potenti si stanno giocando l'umanità a tressette con morto
E non è tanto tragico che gli umani finiscano giocati a "tressette con morto" dai big della cultura, politica e mercato mondiale; ma che a colpi di falsificazioni li abbiano plagiati a tal punto, da convincerli che nella scomoda funzione di morto, per garantire sviluppo e benessere all'umanità, cì sia solo il pianeta.
giovedì 3 agosto 2023
Che relazione c'è tra cultura e libertà ?
Quando la libertà era frenata e misurata, (persino in maniera criminale) in Italia e ovunque nel mondo, ad est come ad ovest, a nord come a sud la "BUONA CULTURA" ha sempre straripato per secoli.
Io non ho titoli pedagogici o psicologici per garantirvi la scientificità delle mie affermazioni; ma mi viene il dubbio che la "LIBERTÀ MISURATA" sia essa stessa moltiplicatore e volano di "BUONA CULTURA", come è sempre stato. E che non ci siano alternative.
Se qualcuno ha un'idea in proposito, uguale o opposta alla mia, la lanci su questo giornale che è apertissimo a tutte le opinioni, se espresse con moderazione e rispetto per le opinioni altrui.
Il Direttore deciderà se è opportuno ospitarla e attivare un dibattito.
Buona meditazione a tutti e grazie a chi vorrà intervenire.
Franco Luceri