lunedì 30 dicembre 2019

Urge miracolo !


Destri e sinistri la smettano di beccarsi come condomini di pollaio. Perché ha ragione la sinistra che accusa la destra di non aver saputo ingravidare il mercato di produttività e la giustizia di perequazione. Ma ne ha almeno altrettanta la destra che accusa la sinistra di non aver saputo insegnare agli italiani i doveri, la produttività e la responsabilità. 
Gestendo in regime di monopolio istruzione e informazione, ha radicato nel cervello dei lavoratori, peggio di gramigna, l'ossessiva rivendicazione di diritti impossibili e nei lavoratori autonomi l'idiota rassegnazione a salvarsi dalle devastazioni della politica comunista evadendo o corrompendo politica e burocrazia, tanto da legittimare il potere corrotto e rapace ad essere forte con i deboli da ripulire come una lisca di pesce e debole con i forti da cui spremere tangenti.
E hanno torto marcio entrambi, comunisti e liberali, perché non hanno nemmeno tentato di arginare gli errori che per sette decenni hanno imputato  e continuano ad imputare ai loro avversari politici.
Rimpallandosì le responsabilità stanno producendo in questa povera Italia e a danno degli italiani un livello di devastazione morale e materiale mai riscontrato nemmeno durante la prima e la seconda guerra mondiale assommate.
Il mio amico Alberto Simone ha scritto: "se dall'unità d'Italia, il sud non esce dalla povertà, vuol dire che la formula politico-economica per schiavizzarci è perfetta."
E tale lo è scientificamente. Ci sono due modi per legittimare chi è al potere: aiutarlo sottobanco per incassare favori; oppure combatterlo per convertirlo in compagno di merende. Proprio quello che i 5 Stelle e i Mattei stanno facendo in quest'ultima legislatura. 
Prima hanno combattuto Renzi e si sono sposati Salvini. Poi, finiti i baci abbracci col Matteo numero uno, sono convolati in seconde nozze col Matteo due. 
Ora i baci e abbracci sono per Renzi, e le parole di fuoco come fascista razzista nazista sono riservate in esclusiva a Matteo Salvini.
Ma tranquilli, niente paura, l'indecente spettacolo continua con relativo strascico di incriminazioni per chi osasse proporsi da unto del Signore salvatore degli italiani.
Se mai a palazzo Chigi dovesse entrarci un dittatore sanguinario, modello Stalin o Hitler, da li ne uscirebbe dissanguato, perché in Italia il potere è talmente polverizzato che manco Dio ne avrebbe abbastanza per governare la foresta delle istituzioni italiane anarchiche, che di diritto o di fatto operano per garantire privilegi e potere ai farabutti, e incremento infinito dello sfascio nazionale per i poveri sudditi.

La miscela divina geni-cretini è inalterabile


Per millenni la cultura occidentale è servita a formare persone e produrre cose di altissimo e rarissimo valore. Ma da alcuni decenni sta devastando a tal punto il pianeta, da mettere in forse il futuro dell'umanità. 
E la ragione è ovvia. La miscela geni-cretini (resistente a qualunque manipolazione pedagogica) è "made in padreterno": decide Lui di quanti Galileo, Leonardo o Einstein va rifornita la massa dei cretini condannata a sapere sempre di più ma a capire sempre di meno.
E pure ciò non basta a rinsavire gli umani, visto che il sistema scolastico italiano e direi mondiale si arroga il potere di convertire l'intera fornitura di cretini veri in geni finti e ormai con i popoli e il pianeta al collasso siamo al "sisalvichipuò". 
Privo di titoli, il cretino rimane ai margini del sistema sociale con braccia robuste al servizio dell'agricoltura, pesca, industria, commercio, o nettezza urbana. Ma se può esibire laurea, master e una ricca bustarella sottobanco, nemmeno stalin, hitler e mussolini associati riescono ad impedirgli di arrampicarsi fino al vertice delle istituzioni da classe dirigente acefala, sfruttatrice e tiranna. 
E provate voi a immaginare le vagonate di valore aggiunto che può produrre a vantaggio del sistema Stato, un cretino che può certificare, con titoli e mezzi di essere competente, anzi genio. Salvo poi, una volta agguantato il potere, offrirsi da utile idiota agli squali del mercato e della finanza o mettere all'incasso a colpi di bustarelle la forza schiavizzante del potere culturale, sociale, politico, economico di cui è "portatore malato".
Come dire, che l'istruzione, a colpi di finta formazione, asfalta la strada e accende semaforo verde per l'accesso alle istituzioni al gregge dei devastatori letali di popolo, Stato e pianeta.
E quando l'esercito dei cretini pubblici ha occupato poltrone sedie e strapuntini, alla sparuta minoranza di intelligenti veri che da li non fosse ancora fuggita, non resterebbe che rassegnarsi e arrendersi, perché in democrazia non esiste progetto di risanamento o di buongoverno che si possa avviare o completare senza il consenso dei più.

L'enorme massa di geni finti pubblici e privati che avendo ricevuto dal mondo della cultura un cervello del valore di un vaso da notte e il potere politico di metterlo a frutto a danno degli altri senza responsabilità, non se lo lascia certo svalutare.

domenica 22 dicembre 2019

La vera cultura salva i popoli, il resto è aria fritta.


Tiranni criminali e popoli ignoranti hanno procreato e nutrito l'umanità per millenni.
Poi sono arrivati i popoli democratici, i loro governi, i professori, i giornalisti, i professionisti e gli scienziati so tutto io, a sbarrare il futuro all'umanità distruggendo il pianeta.
I contadini, scarpe grosse e cervello fino, persino se governati da tiranni, hanno regalato al genere umano per diecine di millenni geni di tutte le razze da Talete ad Einstein e passando per Socrate, Platone, Aristotele, Pitagora, Galilei, Leonardo, Michelangelo e via elencando. Tutti portatori sani di cultura ed arte ineguagliati e forse ineguagliabili.
Poi, una volta accoppati i tiranni e fintamente alfabetizzati e democratizzati gli umani, il conto alla rovescia per la lievitazione dello sfascio e la distruzione del pianeta si è innescato con la semplicità di un cambio di marcia o un colpo di acceleratore ad una Ferrari di Formula 1, per merito dei cacasenno laureati, masterizzati e in-degnamente prestati alla politica, alla burocrazia, alla giustizia, al mercato, alla finanza per sfruttare umanità e pianeta fino all'autodistruzione.
Ovunque, salvo rare e pregevoli eccezioni, la malacultura ha generato malapolitica. E in Italia siamo arrivati ad un tragico livello di stupidità, perché i governanti non hanno capito che l'opposizione (sale della democrazia), è sacrosanta in Parlamento, dove Deputati e Senatori sono tenuti a sindacare l'operato del governo, tramutando in legge i decreti o bocciandolì. Ma replicare nel governo, (che almeno moralmente dovrebbe essere un'istituzione terza, a garanzia di uguaglianza e giustizia sociale) la stessa feroce opposizione (salva poltrone e privilegi per classe dirigente onesta fino alla lira) che destra e sinistra si fanno nelle aule parlamentari, è devastante quanto l'apocalisse, quando e dove ci sono problemi che necessitano di interventi veloci o immediati per salvare la borsa e la vita di una regione o di un intero Popolo. 
Vi basti pensare ai problemi incancreniti  dei terremotati, alluvionati, disoccupati, 5 milioni di poveri assoluti, e i problemi Ilva e Alitalia (per non parlare poi del debito pubblico astronomico) che ci trasciniamo come palla al piede del sistema economico Italia agonizzante.
Governare litigando, come coniugi a rischio separazione, mentre la montagna delle emergenze ci frana addosso, se non è giuridicamente criminale è a dir poco demenziale.

lunedì 16 dicembre 2019

Strozzini e filantropi: che siano compagni di merende?


Per quanto la natura e la cultura vogliano diversificarci, la finalità complessiva di ogni Popolo o di tutto il Genere Umano è unica ed immutata dalle caverne ad oggi: correre per istinto di conservazione dalla povertà alla ricchezza alla massima velocità di cui si è capaci.
C'è chi, pur terrorizzato dalla povertà e dall'egoismo si muove onestamente, ma così resta povero o lo diventa anche se ricco.
C'è chi punta a conservarsi ricco, sfruttando e macellando tutti i poveri che gli capitano a tiro, ma anche tutti i ricchi che non hanno la stoffa per rimanerci tali a vita.
E c'è chi si finge nemico giurato dei ricchi e strenuo difensore dei poveri, ma ci specula e arricchisce da professionista  del  caporalato, offrendoli a milioni in pasto alle consorterie finte legali ma vere criminali del mercato globale.
Perciò non fatevi prendere per il lato B, dagli arrampicatori sociali della cultura, politica, sindacato, stampa, mercato o finanza. 
Che si fingano di destra o di sinistra di centro-destra o di centro-sinistra o di centro, o di sopra o di sotto, la finalità per cui pensano e agiscono è unica per tutti e 7 i miliardi di umani; fuggire dalla povertà in tre modi: lavorando onestamente da cani, o sfruttando il prossimo in perfetta legalità ma scarsa moralità, oppure arraffando ricchezza da avanzi di galera.
C'è solo da capire se il generatore dei peggiori guasti per l'umanità siano davvero come tutti crediamo, solo i Banchieri e gli Esattori, oppure si siano giá attrezzati di compagni di merende nel mondo della cultura, ricco di professionisti autorevoli e onesti, ma anche Fior Fior di truffatori, di filantropi finti e caporali veri, che arricchiscono due volte: fingendo di salvare poveri, e poi consegnandoli ormai rassegnati a perdere la borsa e la vita, al mattatoio dei ricchi.
Nel secolo scorso mezzo mondo pensò che l'abolizione del diritto di proprietà avrebbe portato all'estinzione la razza degli umani ingordi e rapaci, ma l'egualitarismo comunista portò a l'estinzione pure quella degli altruisti e dei capaci.
Ora che il freno del Comunismo si è rotto, l'intera umanità è affidata a l'acceleratore del liberismo, col suo ossessivo diritto di proprietà, sfascia popoli stati e pianeta.
Mi sa che dovremmo affrettarci a tirare il freno a mano, prima che sia tardi per tutto e per tutti.

martedì 10 dicembre 2019

Oggi chi ti tira fuori dalla "mer..", lo fa per farti del bene?


Se in disaccordo coi più, ti capita di pensare che le case farmaceutiche sono la salvezza dei popoli, tranquillo, stai andando bene. Quelle, a differenza dei becchini, i profitti possono farli solo con te vivo. 
Perciò, visto che siamo in argomento, ti conviene non dimenticare mai che i moderni sistemi sociali non sono altro che lussuose agenzie di pompe funebri. Consorterie di strozzini ed esattori in giacca e cravatta che fanno profitti ripulendo piccoli e medi proprietari, se onesti, o pessimi amministratori dei loro beni.
Che per debolezza culturale o intellettiva, scarso potere politico, cronica incapacità di corrompere, stato di insolvenza momentaneo o lungo stato di necessità tipico degli onesti di qualunque razza, diventano prima o poi vittime del cannibalismo finanziario e/o tributario moderno.
Eserciti di "autorevoli" cultori in scienze giuridiche, tributarie e finanziarie capaci di garantire alla clientela, che la loro malattia economica evolva "felicemente" in bancarotta, e che dopo spolpati e ripuliti a regola d'arte, possano scegliere in assoluta libertà, se rimanere in braghe di tela o andarsene in cappotto di legno.
E ora che vi ho raccontato come lo Stato italiano spreme i suoi contribuenti onesti e morti di fame per ingrassare i miliardari, vi racconto come sperpera la ricchezza pubblica importando disperati dall'Africa per affamarli e allungare l'esercito dei poveri italiani.
Un morto di fame non può offrire un pranzo completo manco in trattoria e si spaccia da benestante pagando il caffè a l'amico meno costoso che non ha consumato brioches.
In Italia, i morti viventi della politica finta, di questa filosofia ne hanno ricavato una professione super redditizia e riescono a mischiarsi ai politici veri e a sembrare più veri dei politici veri con un piccolo gioco di prestigio. Fanno i finti filantropi col portafoglio altrui: offrono caffè senza brioche, elemosina senza lavoro, salvataggio senza salario, presente senza futuro.
Non potendo offrire salvezza salariale manco ai loro figli e nipoti, offrono salvataggi in mare agli immigrati. E quando li hanno scaricati sul suolo italiano il loro programma filantropico truffa è in-felicemente abortito. Concluso con un pienone di consensi e profitti elettorali e finanziari per i primi e di fame per gli ultimi, che un lavoro onesto e degnamente retribuito non lo vedranno mai.
La vera salvezza socio politico economica dopo il finto salvataggio, è un programma troppo ambizioso per gli accattoni della politica di sinistra e i ladroni della politica di destra.

I mattoni, la malta e i muratori di un paradiso fiscale


A fare civile o barbaro un popolo sono gli intellettuali. E l'Italia è afflitta da una tragica carestia di liberi pensatori, di pedagogisti e comunicatori capaci di formare e nutrire cervelli autonomamente pensanti.
Sono tutti archi di scienza ma dimenticano che in democrazia bisogna convincere non costringere. Pretendere di maturare cervelli malmenando gli ignoranti è fallimentare.
Se le democrazie fossero il governo dei pochi, per quello che vale l'onorevole e professor Sgarbi come persona, nel mondo della cultura e della politica, dovremmo definirlo Dio. Ma per nostra disgrazia sono il governo dei più, come dire dei meno dotati intellettualmente, e liberissimi di accettare o rifiutare gli sgarbismi dei più dotati.
E poiché Capre e Montoni sono comproprietari della stessa barca chiamata Italia, costantemente a rischio affondamento, l'unico modo che hanno i montoni per rendere inoffensive e produttive le capre, è quello di indurle ad un comportamento virtuoso ma facendoglielo sentire non solo conveniente, ma come una loro libera scelta.
Ecco perché nel mondo si sono affermati due ben distinti modelli di Stato: i paradisi fiscali impegnati ad attrarre banchieri e gli inferni fiscali all'italiana, per scacciare banchieri e fare incetta di barboni.
E se questa è la nostra realtà oggettiva da cui partire, una domanda sorge spontanea: poiché Inferno e paradiso sono agli antipodi, è più intelligente chi si organizza per governare un paradiso sociale convincendo le masse, oppure chi crede di costruirlo brutalizzandole con imposizioni come la lotta all'evasione fiscale che riduce al fallimento milioni di piccoli imprenditori e lavoratori e non di rado al suicidio, per proteggere e ingrassare i grossi "prenditori": le multinazionali economiche, finanziarie e mediatiche, fino a convertire l'ex paradiso italiano, (millenaria terra di geni, santi, navigatori ed eroi), nel peggiore inferno fra le presunte democrazie civili e progredite dell'occidente?

domenica 1 dicembre 2019

Eleggibili dovrebbero essere le idee non i ciarlatani.


A tutt'oggi la buona politica non esiste. I tiranni schiavizzano, i democratici rubano, l'aristocrazia culturale truffa, quella finanziaria e fiscale strozza e rapina. E i  cretini al potere si offrono in massa da utili idioti. 
Un uomo solo al comando è pericoloso, un esercito di incapaci ancora di più. 
Perciò, più che allargare il diritto di voto ai giovani, il diritto di candidarsi aperto a tutti andrebbe chiuso, anzi sbarrato dal neonato al moribondo.
Gli unici candidabili al potere dovrebbero essere i portatori sani di idee che si siano già dimostrate produttive e contributive di valore aggiunto per la collettività ed in perfetta salute. 
Non quelli che si dicono gravidi di idee come montagne, ma dopo un secolo non hanno ancora partorito un topolino, una quattro soldi bucata di ricchezza pubblica, perché in massa tutelano interessi particolari rapaci e non di rado criminali, e prima che la magistratura possa renderli inoffensivi, del Popolo e dello Stato non hanno lasciato nemmeno le impronte digitali.
Dario Franceschini ha commentato le ultime elezioni in Umbria con queste sagge parole: "la destra si ferma col buongoverno".
Verissimo. Il malgoverno della sinistra consegna il potere alla destra. Così come il malgoverno della destra lo restituisce alla sinistra.
Basta con i ciarlatani che garantiscono privilegi per sé, e rovina per popolo e Stato. L'accesso alla pubblica amministrazione dovrebbe essere limitato a chi ha già dimostrato di saper essere produttivo di beni o servizi autonomamente e non strozzando gli italiani con tassi e tasse rapina. Chi ha il potere di vivere con i soldi degli altri può spacciarsi per genio anche se è lo scemo più scemo del paese.
Eleggibile dovrebbe essere il portatore sano di una idea lievitatrice di PIL, non i ciarlatani che truffano l'umanità fingendosi intellettuali illuminati e geniali governanti, ma alla prova dei fatti si rivelano tutti rozzi e rapaci approfittatori.
Servono quattro cose per tentare di salvare gli stati spazzando via le nuvole di Aria Fritta che incombono su tutto il continente almeno da mezzo secolo: progresso scientifico e tecnologico ecosostenibile, cultura non ideologizzata, giustizia sociale concreta e proprietà della moneta restituita ai singoli popoli sovrani d'Europa.