domenica 1 dicembre 2019

Eleggibili dovrebbero essere le idee non i ciarlatani.


A tutt'oggi la buona politica non esiste. I tiranni schiavizzano, i democratici rubano, l'aristocrazia culturale truffa, quella finanziaria e fiscale strozza e rapina. E i  cretini al potere si offrono in massa da utili idioti. 
Un uomo solo al comando è pericoloso, un esercito di incapaci ancora di più. 
Perciò, più che allargare il diritto di voto ai giovani, il diritto di candidarsi aperto a tutti andrebbe chiuso, anzi sbarrato dal neonato al moribondo.
Gli unici candidabili al potere dovrebbero essere i portatori sani di idee che si siano già dimostrate produttive e contributive di valore aggiunto per la collettività ed in perfetta salute. 
Non quelli che si dicono gravidi di idee come montagne, ma dopo un secolo non hanno ancora partorito un topolino, una quattro soldi bucata di ricchezza pubblica, perché in massa tutelano interessi particolari rapaci e non di rado criminali, e prima che la magistratura possa renderli inoffensivi, del Popolo e dello Stato non hanno lasciato nemmeno le impronte digitali.
Dario Franceschini ha commentato le ultime elezioni in Umbria con queste sagge parole: "la destra si ferma col buongoverno".
Verissimo. Il malgoverno della sinistra consegna il potere alla destra. Così come il malgoverno della destra lo restituisce alla sinistra.
Basta con i ciarlatani che garantiscono privilegi per sé, e rovina per popolo e Stato. L'accesso alla pubblica amministrazione dovrebbe essere limitato a chi ha già dimostrato di saper essere produttivo di beni o servizi autonomamente e non strozzando gli italiani con tassi e tasse rapina. Chi ha il potere di vivere con i soldi degli altri può spacciarsi per genio anche se è lo scemo più scemo del paese.
Eleggibile dovrebbe essere il portatore sano di una idea lievitatrice di PIL, non i ciarlatani che truffano l'umanità fingendosi intellettuali illuminati e geniali governanti, ma alla prova dei fatti si rivelano tutti rozzi e rapaci approfittatori.
Servono quattro cose per tentare di salvare gli stati spazzando via le nuvole di Aria Fritta che incombono su tutto il continente almeno da mezzo secolo: progresso scientifico e tecnologico ecosostenibile, cultura non ideologizzata, giustizia sociale concreta e proprietà della moneta restituita ai singoli popoli sovrani d'Europa.

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