venerdì 31 dicembre 2021

Nel mercato globale, il banco vince, il giocatore perde.


I poveri, (per millenni "ricchi di ignoranza") hanno sempre pensato di essere sfruttabili dai ricchi solo perché poveri di cultura. 
E alla fine i ricchi e i potenti hanno deciso di arricchirli di parole. Non solo gli hanno dato l'istruzione, ma gliel'hanno resa obbligatoria per essere certi che da laureati e masterizzati avrebbero smesso i panni di sfruttati e vestito quelli di sfruttatori. Ma per schiavizzare, affamare e uccidere i "barboni" in nome proprio e per conto dei banchieri. 
E non si stanno certo dimostrando inadempienti, visto che nel 2021, 1500 immigrati ci hanno lasciato la vita nel Mediterraneo. Per non parlare dei 500 milioni di poveri che a livello planetario rischiano la vita girovagando per mare e per terra da una nazione all'altra, alla ricerca improbabile del loro diritto alla vita.
Mentre i ricchi continuano ad arricchire fingendosi preoccupati per la salute e la vita dell'intera comunità mondiale, i poveri continuano a languire e a morire, perché i loro figli, ora laureati e masterizzati della classe media, o continuano a lamentarsi come fossero povere vittime, o arricchiscono derubando ignoranti e poveri, salvo poi lasciarsi derubare dai ricchi e potenti manco fossero rimasti contadini a zappare con i loro padri.
Confermando così che l'istruzione e l'informazione offrono ai popoli la grande illusione di credersi capaci di rischiare, competere, giocarsela fino in fondo e vincere contro chi, senza lavorare, il denaro già lo possedeva da prima: i Banchieri tiranni che da secoli governano il mondo alla faccia degli ignoranti veri e degli istruiti finti, dei politici squattrinati che si credono potenti, ma sono là tutti in fila indiana da utili idioti per garantire che al tavolo verde della competizione economico-finanziaria i banchieri vincano e i giocatori perdano.
Perciò rassegnatevi, il campione di letalità di tutti i virus è il denaro. Usa gli ignoranti da "untori" consumatori, per trasferirsi dalle tasche sfondate dei poveri a quelle robuste della classe media,  che essendo acculturata non è più sfruttabile, ma solo rapinabile, dai politici a colpi di tasse e dai banchieri a colpi di tassi.
E fu così che con o senza cultura, il liberismo continua indisturbato a fare i banchieri sempre più ricchi, la CLASSE MEDIA ONESTA arrampicata sugli specchi per non risprofondare nella povertà, e i poveri sempre più poveri.
In queste pietose condizioni è davvero improbabile che dopo tre quarti di secolo di promesse mancate, i poveri italiani che ancora conservano l'uso della ragione, credano ciecamente nella cultura e ai non pochi "preti spretati" della scienza.
E il Nobel per la fisica Giorgio Parisi fa una bella ipotesi sul perché tutti i popoli del mondo stiano affrontando la guerra al Virus spaccati di netto su due fronti nemici: i provax contro i novax:
“E’ possibile che la sfiducia nella scienza sia dovuta anche a una certa arroganza di chi la presenta come sapienza assoluta, rispetto agli altri saperi opinabili.
A volte l’arroganza consiste nel non cercare di far arrivare al pubblico le prove di cui gli scienziati dispongono, ma di chiedere un assenso incondizionato basato sulla fiducia. E se la scienza diventa una pseudomagia, può capitare che molta gente scelga la magia vera”.   Parole sante!
Franco Luceri 

martedì 21 dicembre 2021

I consumi guariscono l'economia ma ammalano la natura.


Gli occidentali che hanno raggiunto una soddisfacente  qualità di vita, non sarebbero certo entusiasti se il mondo scientifico e tecnologico, invece di conservare e migliorare lo status quo, fosse costretto a ridimensionare la qualità della vita a cui ha lavorato per 4 secoli da Galilei ad oggi, per "tentare" di risanare il pianeta dopo averlo devastato e ridotto a discarica di rifiuti e di veleni.
Anche solo per respirare, nutrirsi, muoversi, proteggersi, l'uomo consuma risorse naturali, e se ne consuma troppe per insensata stupidità o criminale ingordizia "si suicida": fa ammalare il pianeta, che a colpi di calamità sempre più devastanti, ricambia la cortesia, distruggendo il presente, e mettendo in forse persino il futuro dell'umanità.
Già ora condannata a subire impotente le devastanti conseguenze autoindotte:  lo scioglimento dei ghiacciai, l'innalzamento degli oceani, l'inondazione dei territori, gli uragani che polverizzano le case e cancellano dalla carta geografica interi paesi, persino costruzioni millenarie sbriciolate da venti a più di 300 km orari, bombe d'acqua che spappolano le montagne e seppelliscono le città o la siccità che trasforma i terreni fertili in deserto improduttivo e inospitale. Per non parlare della scia di vittime innocenti che la natura lascia dietro di sé per difendersi dall'uomo e medicarsi le ferite.
Insomma, posto che la natura non si lascerà mai sopraffare impunemente, senza reagire con giustificatissima ferocia, dovremmo iniziare a diffidare della scienza e derivati, se ci promettono sviluppo economico e benessere facile e crescente, ma strappandoli alla natura con criminali devastazioni, deforestazioni e avvelenamenti, che condannano l'intera umanità impotente a pagare il prezzo con la vita a colpi di calamità, carestie e malattie.
Subendo il plagio della "in-cultura" occidentale, io credo di essere vissuto almeno per mezzo secolo da idiota, pensando davvero di essere intelligente perché provvisto di cultura e creatività; di essere libero, in quanto cittadino sovrano di uno Stato "democratico"; e di poter guadagnare onestamente in ragione della mia capacità, posto che la proprietà non è un crimine. Invece è tutto rigorosamente falso.
Come individui ci illudono di essere liberi, ma come Popoli restiamo al pari di neonati dipendenti e immobilizzati da un cordone ombelicale che mai nessuna VERA scienza riuscirà a recidere, non potendo sopravvivere nemmeno per pochi secondi senza l'aria, l'acqua, la terra, i frutti, il sole e l'intelligenza VERA che ci fornisce Madre Natura.
Perciò scendiamo con i piedi per terra prima che sia tardi. Il genere umano è come partorito fresco fresco, ha il cordone ombelicale irreversibilmente legato alla Natura da cui attinge tutto il nutrimento psicofisico necessario.
La scienza, spesso in buona fede, tenta di liberare l'umanità il più possibile da quella dipendenza, ma il bilancio costi-benefici è sempre da bancarotta fraudolenta.
Perché non mancano gli scienziati pazzi che fingono di liberare gli umani dalla natura solo per asservirli alla incultura, alla malapolitica, alla finanza: agli sfruttatori dell'umanità e devastatori del pianeta.
E guai a pensare che l'umanità si salva rientrando nelle caverne e distruggendo scienza e tecnologia. Si salva se si rassegna a rispettare l'ecosistema che fino adesso ha stuprato.
Franco Luceri

domenica 12 dicembre 2021

Dove la cultura latita: la politica è solo "bla bla bla".


   Mi sbaglierò, ma la politica mi sembra ridotta ad una micidiale arma di distrazione di massa per impedire ai popoli di appropriarsi della sostanza delle cose, prendendo coscienza che sono soltanto due i problemi veri dell'umanità. 
   La cultura che forma i popoli intelligenti o stupidi condanna la politica, che in democrazia dipende dal popolo, ad esserlo altrettanto. 
   E la finanza, che concedendo o negando credito, a suo insindacabile arbitrio, ha il potere di liberare o schiavizzare singoli, popoli e Stati, alla faccia di chi parla di primato della politica, mentre col cappello in mano è impegnato ad elemosinare voti o finanziamenti.
   I cervelli programmati dalla cultura non sono riprogrammabili dalla politica. In America, la politica dice da decenni di voler contenere la proliferazione di armi detenute da ogni singolo americano ma non è mai riuscito nessuno. L'insieme delle Armi detenute dagli americani è la metà di tutte le armi esistenti al mondo.
   E ora, sotto pandemia, la politica mondiale vorrebbe gli 8 miliardi di umani tutti rispettosi della politica, non potendo istituire l'obbligo vaccinale, ma deve fare i conti con i provax e i novax.       Con chi cerca di fermare la pandemia e con chi negandola, caparbiamente, si ostina a diffonderla.
   Solo ciò che riesce bene alla cultura è degno di dirsi politica, tutto il resto sono parole al vento. O come dice la piccola grande Greta, "bla bla bla".
   Con questo, non voglio scagionare la politica e incriminare pari pari la cultura; ma se la politica vuole smettere di collezionare fallimenti, deve curare per decenni istruzione e informazione.
   Solo la buona cultura può influenzare la qualità di vita dei singoli e quindi dei popoli democratici. Un popolo istruito e informato correttamente si autogoverna eleggendo una classe politica capace, responsabile e onesta che garantisce burocrazia e finanza rispettose dell'uomo e dell'ambiente.
   Viceversa, la cultura predispone i popoli a subire inermi, dai propri rappresentanti "inconsapevolmente" eletti, il malgoverno della burocrazia inadempiente e la Finanza strozzina.
   E se non vi bastano le mie povere argomentazioni, lasciatevi guidare dal grande Carl Gustav Jung:
"Se le cose grandi vanno male, è solo perché i singoli individui vanno male. Se il singolo non è realmente rinnovato nello spirito neppure la società può rinnovarsi poiché essa consiste nella somma degli individui."
   E Zygmunt Bauman conferma: "se pensi ai prossimi 10 anni pianta un albero, se pensi ai prossimi 100 istruisci le persone."
   Un popolo male istruito è male informato, per la politica e per la finanza è sfruttabile e schiavizzabile.
   Chi, dopo aver lasciato marcire la cultura, vedi Italia, vi rincretinisce parlandovi di buona politica, burocrazia e Finanza: o è utile idiota, oppure è complice venduto per favorire l'istituzione o il consolidamento di un potere democratico finto e tirannico vero, con relativo sfruttamento, schiavizzazione o macellazione di popoli. E Piero Gobetti c'aveva visto giusto: "Il fascismo non è una malattia passeggera, ma l'autobiografia di una Nazione". Ora temo che avrebbe detto dell'intero pianeta rosso e nero.
Franco Luceri

sabato 4 dicembre 2021

Il covid-19 è il trasformista dei virus?


Premesso che io di medicina so meno di niente, in 2 anni di dibattiti televisivi su pandemia e terapie, credo di aver capito che il nuovo vaccino (mRNA) contro il covid-19, è una specie di postino di fiducia delle industrie farmaceutiche, incaricato a recapitare, via inoculazione, l'identikit del virus da combattere e la licenza di ucciderlo.
Corre a consegnare al sistema immunitario, che del corpo umano è il poliziotto armato che lo difende, la foto segnaletica del "malvivente" virale da rendere inoffensivo se trovato in circolazione sul "territorio umano" di sua competenza.
Ma il "malvivente", sapendo di essere ricercato da tutte le "polizie" del mondo; manco fosse Arturo Bracchetti, corre a travestirsi, inizia a mutare, cambia forma e forse pure sostanza; e il sistema immunitario, come un poliziotto rispettoso degli ordini, impegnato a combattere soprattutto il virus della foto segnaletica, gira a vuoto, perché "la bestia" con quei specifici connotati, mutando si è resa irriconoscibile e quasi imprendibile.
Finché l'industria farmaceutica, preso atto della mutazione, cambia e inocula la nuova foto segnaletica con i nuovi connotati del virus da sterminare.
Alcuni virologi hanno fatto capire ai non addetti ai lavori come me, (sempre che io abbia capito davvero !) che vaccinando mentre è in corso una pandemia si salvano molte vite umane, ma si rischia di fare del virus un infernale "trasformista", con capacità mutanti tali, che si arriva a debellare la pandemia quando il virus, avendo liberamente deciso di suicidarsi, smette di mutare o si indebolisce e diventa capace di infettare ma incapace di uccidere.
E ci sono buone speranze che per quel farabutto sia arrivata l'ora: la 32esima mutazione denominata Omicron in arrivo dal Sud Africa sembrerebbe molto più infettiva ma molto molto meno letale.
In ogni caso, visto che il vaccino non è blindato come il caveau di una banca, e non impedisce al virus di circolare in entrata e in uscita nel corpo umano, è buona norma continuare a fare delle misure preventive: mascherina, lavaggio mani, distanziamento ecc. un uso quasi maniacale per evitare di diventare unti o untori.
Questo è quanto ho capito io fin qui. Ma essendo quasi smisurato il livello della mia ignoranza in materia, Vi suggerirei sommessamente di fidarvi solo delle vostre conoscenze scientifiche.
Franco Luceri