venerdì 30 aprile 2021

Come se la passano i poteri forti sotto pandemia.


Urge patologo legale per riesumare la salma e stabilire le cause della morte della politica liberale, dopo quella comunista. È necessario capire che fine fará l'intera comunità mondiale affidata a strozzini, vaccinatori e becchini privati, senza politica e Giustizia super partes che ne impedisca le malefatte: gli assalti alla diligenza.
Uno Stato abbastanza sovrano da poter assicurare giustizia impedendo o perseguendo le speculazioni rapaci e criminali: di istruiti contro ignoranti, ricchi contro poveri, potenti contro impotenti.
Ieri, le disinvolte speculazioni di strozzini ed esattori sulla produttività dei singoli onesti e dei popoli poveri, oggi anche quelle dei vaccinatori, sulla borsa e sulla vita dell'intera umanità braccata da recessioni e pandemie pilotate dalla dittatura scientifico-tecnocratica- finanziaria mondiale.
Gli stati liberaldemocratici, ieri arrampicati sugli specchi dell'economia privata, ora che il covid ha rotto pure quelli che fine faranno?
Manco spremendo tributariamente i contribuenti come limoni riuscirebbero ad incassare tutta la ricchezza necessaria per avere uno Stato dignitosamente funzionante, perché nella pubblica amministrazione la quantità di soggetti disonesti o incapaci è prevalente.
E la minoranza di quelli capaci di fare di uno Stato una decente casa comune, non trova nel sistema legislativo adeguate tutele per agire (senza danni per sé) in funzione del bene comune e contro l'improduttivita' e la disonestà privata e pubblica dei più.
Perciò lo Stato Liberaldemocratico è condannato a fallire, se invece della funzione di imprenditore finanziariamente autosufficiente, si ritaglia quella di "caporale" sfruttatore della produttività altrui, o quella di banchiere usuraio ed esattore strozzino.
Franco Luceri 

sabato 17 aprile 2021

Il vaccino salva, solo dove il ristoro sfama.


Nei confronti del virus noi italiani stiamo prendendo 4 precauzioni in più, oltre a mascherina, distanziamento, lavaggio mani. E i risultati si vedono.
1) Lockdown: (arresti domiciliari) con perdita del salario o del profitto per i non garantiti dal santo degli statali.
2) Digiuno da 14 mesi, per i non ristorati.
3) Malattie pregresse incurate o trascurate senza soldi e senza assistenza sanitaria ormai riservata ai soli malati covid.
4) Obbligo di comprare mascherine e disinfettanti per entrare alla Caritas ad elemosinare un pasto caldo.
Voi dite, che il vaccino gratis cura tutte queste calamitá? Penso proprio di no.
Aristotele, (inascoltato dai contemporanei) diceva: LE VERITÁ PARZIALI SONO PURISSIMA MENZOGNA.
Il vaccino ti salva la vita, solo se lo Stato che ti ha svuotato la borsa, impedendoti di lavorare, con i ristori ti riempie almeno la pancia. 
Noi italiani, uno Stato così, non lo abbiamo mai avuto e mai lo avremo. Lo hanno i francesi, i tedeschi, gli inglesi, gli spagnoli e lo hanno gli americani. Da noi la politica sta ancora riflettendo non come sfamarci, ma come farci digerire povertà, sopraffazione e ingiustizia sociale, con un profumo di carota e un'abbuffata di bastone.
Non essendo laureato in medicina, per me è un lusso avere certezze in campo sanitario, posto che gli scienziati non le hanno. Ma credo di essere attrezzato per avere qualche dubbio sulle capacità salvifiche della vaccinazione dei poveri, cioè di soggetti che almeno da 12 mesi, per mancanza di guadagni o di ristori, non hanno più una alimentazione adeguata per reagire al vaccino senza danni psicofisici.
Perciò non ha senso rendere i vaccini gratuiti anche per chi  non ha fatto un solo giorno di "arresti domiciliari", ma è corso alle Maldive a spassarsela con i profitti fatti in Italia, e quello spreco lo sta pagando un crescente numero di poveri lavoratori che hanno perduto il lavoro e imprenditori che stanno per fallire o sono falliti.
Se in ospedale rendessero gratuite le prestazioni sanitarie per tutti, ma poi il pranzo fosse riservato solamente ad un terzo dei pazienti e negato agli altri due, gli esclusi non sarebbero certo felici di vaccinarsi a stomaco vuoto.
Il vaccino "forse" previene la malattia; ma lo stanno pubblicizzando come toccasana per far ripartire l'economia che non ripartirà nemmeno con un intervento personale del padreterno perché si sta spendendo una barca di miliardi ma quasi tutti a debito.
E per ripagare interessi e capitale, con un PIL crescente allo zerovirgola da un quarto di secolo e con il barbaro livello di corruzione, ingiustizia sociale e rapacità finanziaria e tributaria italiana, che incanala la ricchezza sempre nella stessa direzione, non basterá un intero millennio.
Da Luigi XVI in poi, i VERI POLITICI sono terrorizzati dalla ghigliottina; sapendo bene che l'ingiustizia sociale è puntuale come un boomerang: affama i sudditi, ma alla lunga accoppa i regnanti.
Franco Luceri 

martedì 6 aprile 2021

Il dopo covid, sarà migliore del dopo Cristo?


Gli storici trovarono giusto separare il "prima" dal "dopo" Cristo, certissimi che il Salvatore avrebbe cambiato il mondo.
Ma ora, da castigo di Dio, è arrivato il covid per dimostrare a noi poveri umani, che eravamo, siamo e c'è il rischio che resteremo portatori sani di cultura immunodepressa. Una cultura che nel corso dei millenni, cambiando e ricambiando, ha regalato all'umanità sistemi socio politico economici e militari capaci di uscire indenni dalla guerra atomica, ma piegati e piagati da qualunque invisibile virus o batterio.
Quindi ci servirà un dopo covid-19 che non sia fallimentare come il dopo Cristo, perfetto dal punto di vista teologico,  ma paraplegico dal punto di vista finanziario e sanitario, posto che non brilla certo per efficienza, legalità, giustizia sociale, democrazia, sicurezza e garanzia almeno per le generazioni future.
Per non estinguerci, dovremmo (il condizionale è d'obbligo) ripensare la civiltà umana dalla sala parto al posto tomba, perché non c'è niente che sia davvero a misura d'uomo ed ecocompatibile: nella cultura, nella politica, nella giustizia, nel mercato e nella Finanza nazionale e mondiale.
Di qualunque colore siano, i sistemi politici arrivati fino a noi, sono tutti immunodepressi. Che abbiano (come il comunismo o il fascismo) nella collettività o nell'individuo il proprio baricentro, sono inermi e indifesi contro la stupidità, la pazzia, la rapacità o la ferocia criminale di singoli, di gruppi, di Popoli.
Proviamo a sperare che in futuro funzioni  almeno la sanità, visto che la "scienza" ha saputo predisporre in quattro e quattr'otto diversi vaccini.
Preghiamo però, che saggi ricchi e potenti abbiano il buon senso di capire che la causa del problema sanitario è stato ed è il sistema economico schifosamente ingiusto, ed ecologicamente incompatibile.
E affrettarsi a rimettere in moto il mercato così com'è, è certo la soluzione menopeggio al problema finanziario dei singoli dei popoli e dell'intera comunità mondiale, oggi con la borsa vuota. Ma lascia immutata la cultura, la politica e il mercato, che devastando l'intelligenza e il buon senso degli uomini, nonché l'ecosistema, arrischiano costantemente da un secolo alla borsa e alla vita dell'intera umanità.
Franco Luceri