Nella millenaria civiltà contadina non sarà stato facile per il nascente mondo della cultura procurarsi cervelli da formare e informare.
Ma da quando ha convinto l'umanità che: "l'uomo è un errore di Dio da correggere"; o come diceva Victor Hugo, "chi apre la porta di una scuola chiude una prigione": ai prof. il lavoro non manca e ai secondini straripa.
In Italia, l'istruzione obbligatoria (che avrebbe dovuto chiudere tutte le galere) sta facendo miracoli alla rovescia da tre quarti di secolo; perché ora servirebbero più secondini che professori.
Scuole e redazioni, reali e virtuali, spuntano ovunque come funghi, ma le galere si riempiono invece di svuotarsi.
I detenuti sono insaccati come sardine e servirebbe almeno il raddoppio delle case di detenzione e delle guardie carcerarie, per tentare di recuperare realmente gli ospiti alla legalità.
Istruzione e informazione "correggono l'uomo, presunto errore di Dio"; ma la bestialità dell'egoismo e della sopraffazione continua a prevalere e ad uccidere l'amore per l'umanità e la pace.
Il bullismo dilaga anche nelle aule scolastiche e le bande di minorenni violenti o assassini non mancano.
Ma tranquilli; da qualche anno, la montagna della cultura ha partorito un topolino: la cosiddetta "intelligenza artificiale", che promette di riavvitare tutti i cervelli che per sbaglio l'intelligenza naturale ha "svitato" .
Nessun intellettuale ha mai tentato di capire se il costo di vite umane sacrificate sull'altare del "fallibile sapere umano", è stato produttivo o distruttivo come in Italia, dove crescono al pari di gramigna: omicidi di tutte le razze persino fra consanguinei, crollo demografico, criminalità a tutti i livelli e a 360 gradi, collasso del sistema economico, devastazione ambientale e debito pubblico ingovernabile. E nel mondo, con le guerre genocide sta andando "alla grande".
Da un'opera Divina, qual era l'uomo analfabeta, ricchissimo anzi straripante di santi, poeti, navigatori, eroi e geni, ne hanno ricavato una macchina di devastazione familiare, sociale, economica e ambientale.
I produttori e venditori di "parole che piacciono ma non salvano", direbbe Baudelaire, dovrebbero presentare le loro mostruose falsificazioni pedagogiche, giuridiche e finanziarie, (come fossero medicinale tossico) corredate di "bugiardone", in modo che i cosiddetti cittadini "sovrani" sappiano in anticipo quali e quanti danni subiranno da somari, per avere il tempo di rassegnarsi o levare il disturbo.
Jean Jacques Rousseau diceva che "sarebbero necessari degli dèi per dare delle leggi agli uomini".
Ora speriamo che i giuristi mondiali partoriscano un "pool di DEI legislatori", capaci di governare con leggi che non schiavizzano i popoli e non incendiano le istituzioni a spese dei contribuenti onesti, mettendo in guerra persino i giudici contro i politici e i politici contro i giudici.
Intanto, con queste parole, gli addetti ai lavori ci confermano che stanno lavorando per noi: "cerchiamo di capire cosa non ha funzionato".
E aspettando che i potenti capiscano un modo migliore per governarci senza fregature; credo che a fare la differenza, in ogni tempo e in ogni luogo, con o senza istruzione, denaro o potere sia sempre e solo la qualità morale dell'UOMO.
In mano ad un UOMO, che oltre alle leggi dello Stato, ha un sacro rispetto delle LEGGI MORALI, la CULTURA è la migliore ARMA per migliorare nel rispetto della natura, POPOLI E STATI: altrimenti può diventare devastante e persino assassina.
Franco Luceri