Il pianeta Terra è l'unico datore di lavoro degno di questo nome: ci ospita, ci assume, ci procura un sacco di lavori, non ci licenzia e ci retribuisce in natura.
Noi umani dipendenti siamo stati creati per prendere ordini ed eseguirli alla lettera. Per sviluppare intelligenza esecutiva, ubbidienza maniacale; perché all'intelligenza creativa aveva già provveduto il Creatore.
In altre parole, sulla terra, noi umani siamo autorizzati "a pensare da intellettuali", come usare la forza muscolare nelle attività agricole, non come abusare in quelle "ladricole e ricetticole".
Tutto ciò che di "intelligente" (si fa per dire) ha inventato l'uomo vivendo sulla terra non è gradito alla Terra che è già razionale e autonoma di suo. È imprenditrice che assume e paga le prestazioni muscolari degli uomini per fare intelligente manutenzione del territorio che hanno occupato. Tutto il resto è fuori legge della natura. È parassitismo, furto, devastazione ambientale.
Dio non ha rifornito gli uomini di caterpillar e trivelle per sventrare montagne alla ricerca di minerali preziosi o perforare il suolo alla ricerca di acqua, gas, petrolio e quant'altro.
E non ci ha nemmeno riempito gli arsenali di bombe atomiche, missili terra aria, satelliti per telecomunicazioni e conquiste spaziali. Non ci ha rifornito di virus per guerre batteriologiche. Né ha riempito le borse valori e borse merci di strozzini e speculatori.
Noi poveri umani non siamo autorizzati a pensare da padroni, ma a sgobbare da dipendenti: da esecutori degli ordini di Madre Natura.
Tutta la torre di Babele del pensiero umano è spazzatura infetta, perché non libera l'umanità dalla dipendenza del Creato, ma la rende sempre più schiava e più vittima inerme dei naturalissimi cambiamenti climatici, in aggiunta a intellettuali, strozzini e tiranni che fanno a gara per come devastare il pianeta e accoppare chi non si lascia asservire.
Se galline e polli leggessero i giornali morirebbero dal ridere vedendo che molti umani si chiamano intellettuali, liberi pensatori, ma non avrebbero nemmeno occhi per piangere (altro che cervello pensante e portafoglio pieno) se il pianeta Terra e il sole non li rifornissero gratis di aria, acqua, fuoco, cibo e caverne per proteggersi dagli animali feroci.
L'umanità è così fintamente autonoma, che se si estinguesse la razza delle api impollinatrici, quella umana finta intellettuale farebbe la stessa fine.
Tutte le guerre fatte da noi poveri umani per conservarci o moltiplicarci o difenderci la proprietà di questo o di quello, sono attività demenziali e suicide, perché l'uomo non è stato mai proprietario esclusivo di un bel cacchio di niente e mai lo sarà. Insieme a miliardi di altre razze di esseri viventi, siamo semplicemente ospiti (graditi o sgraditi, dipende da noi).
Esistiamo tutti per gentile concessione di "madre natura", ma prontissima a riciclarsi in "matrigna" vendicativa e assassina nei confronti di chi pensa di trarre un vantaggio derubandola, sporcandola, danneggiandola.
Tutta l'attività intellettuale dell'uomo è un furto nei confronti del Creato, perché arricchisce chi pensa senza fare una mazza e quindi impoverisce il Creato. È attività redditizia senza muovere un muscolo a protezione della terra che ci ospita. Insomma è furto a 24 carati.
Le uniche attività umane ecocompatibili sono: agricoltura, pastorizia, pesca e boschicoltura. E l'istruzione e l'informazione che aiutano a sviluppare intelligenza esecutiva.
Non certo l'intelligenza creativa che ha partorito l'edilizia in mutande che ora ha bisogno di una montagna di miliardi per aggiungere alle mutande il cappotto termico o le automobili che vanno rottamate in massa perché profumano come maiali.
E l'intelligenza creativa non si è mica fermata all'economia pacifica. Quando questa finisce alla bancarotta, si passa alla guerra per conquistare territori, rubare soldi ed esercitare potere tirannico. Tutte "geniali e creative" attività legalizzate dai potenti (onesti fino alla lira) ma omicide o suicide per i popoli.
Franco Luceri