Se consegni ad un neopatentato un mezzo che non sa guidare e gli lasci tutta la libertà di decidere come usarlo, fai di lui un potenziale suicida o omicida.
Illudendosi di essere capace e libero, vorrà realizzare di giorno ciò che sogna di notte. Ma non avendo maturità e cultura per attuare utilmente i suoi sogni, se ha denaro da spendere, finisce per mettere in cantiere una catastrofe dietro l'altra. Così sono messi i popoli se dispongono della libertà e del potere di autogovernarsi ma non delle risorse intellettive per usare i mezzi disponibili in maniera socioecocompatibile.
Attualmente la comunità mondiale dispone di una quantità incalcolabile di mezzi, dei quali non conosce nemmeno il nome, perché il mondo scientifico ha saputo o voluto migliorare più i mezzi che gli uomini. E quindi 8 miliardi di umani impegnati a realizzare di giorno ciò che sognano di notte, senza avere la "patente" per fare buon uso dei mezzi giuridici, finanziari e tecnologici disponibili, sono una realtà terrificante persino per il Padreterno.
Attualmente la comunità mondiale dispone di una quantità incalcolabile di mezzi, dei quali non conosce nemmeno il nome, perché il mondo scientifico ha saputo o voluto migliorare più i mezzi che gli uomini. E quindi 8 miliardi di umani impegnati a realizzare di giorno ciò che sognano di notte, senza avere la "patente" per fare buon uso dei mezzi giuridici, finanziari e tecnologici disponibili, sono una realtà terrificante persino per il Padreterno.
L'amico Massimo Maccabi Benocci, in uno dei suoi aforismi al vetriolo ha scritto:
"Se sapessimo cambiare l'uomo, il mondo starebbe bene anche così."
Ma l'uomo sembra proprio immodificabile, da schiavo e da Libero. Il progresso di qualunque tipo: sociale, culturale, politico, scientifico, tecnologico, economico o finanziario, al pari della medicina, serve a curare una malattia che sta uccidendo un popolo o a prevenirla (come fosse vaccino) per evitare che lo uccida.
Ma guai a pensare che i miracoli sia la "medicina progresso" a farli da sola.
Per renderla concretamente salvifica, servono i medici capaci di adattare la medicina al malato (intellettuali, tecnici, politici e banchieri degni di questo nome) per evitare che i mezzi giusti, per mancanza di uomini giusti, promettano utile e facciano danno genocida.
Perciò i guasti delle democrazie (italiana compresa) non sono imputabili ai mezzi sbagliati o insufficienti (la produttività, le tasse, i servizi pubblici, la finanza) ma agli uomini di governo della cultura, della politica, della burocrazia, della giustizia e del mercato, che almeno da mezzo secolo sono "perfetti" per qualunque sistema sociale, ma "diversamente democratico".
Ma l'uomo sembra proprio immodificabile, da schiavo e da Libero. Il progresso di qualunque tipo: sociale, culturale, politico, scientifico, tecnologico, economico o finanziario, al pari della medicina, serve a curare una malattia che sta uccidendo un popolo o a prevenirla (come fosse vaccino) per evitare che lo uccida.
Ma guai a pensare che i miracoli sia la "medicina progresso" a farli da sola.
Per renderla concretamente salvifica, servono i medici capaci di adattare la medicina al malato (intellettuali, tecnici, politici e banchieri degni di questo nome) per evitare che i mezzi giusti, per mancanza di uomini giusti, promettano utile e facciano danno genocida.
Perciò i guasti delle democrazie (italiana compresa) non sono imputabili ai mezzi sbagliati o insufficienti (la produttività, le tasse, i servizi pubblici, la finanza) ma agli uomini di governo della cultura, della politica, della burocrazia, della giustizia e del mercato, che almeno da mezzo secolo sono "perfetti" per qualunque sistema sociale, ma "diversamente democratico".
Secondo voi, i nostri padri costituenti avrebbero stabilito di pagare nella stessa misura i parlamentari della maggioranza con la responsabilità di governare bene l'Italia con un debito pubblico astronomico, e quelli dell'opposizione, con la discrezionalità di collaborare al buon governo, oppure contestare quotidianamente il potere esecutivo, creare prove false per incriminare premier e ministri, far cadere il governo e festeggiare se si rompe le ossa?
Se la Costituzione italiana lascia a l'opposizione questo livello di discrezionalità; bisogna ammetterlo, i nostri politici usano così bene il potere, che a caccia di visibilità e voti, si fanno lo sgambetto persino all'interno dei partiti destri e sinistri.
Franco Luceri
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