lunedì 18 agosto 2025

L'eterogenesi dei fini ha riportato indietro le lancette della storia







Per decenni si è parlato fino alla nausea di democrazia, sviluppo, progresso, produttività, giustizia e pace sociale, scienza, tecnologia, e per ultimo di intelligenza artificiale, come se il nome delle cose fosse già garanzia della eccellente qualità delle classi dirigenti che le maneggiano. Invece ci ritroviamo con una quantità incalcolabile di soggetti che a livello planetario perdono la vita per fame, malattie, criminalità e guerre.
L'eterogenesi dei fini culturali (in aggiunta a quelli finanziari) sta sconvolgendo l'intera comunità mondiale: sta riportando l'Umanità nella stessa tragica condizione dalla quale, 8 decenni fa, saggi ricchi e potenti, hanno finto di salvarci.

Perciò una domanda sorge spontanea: se nei millenni passati bastava un solo filosofo, un solo pensatore, (e potevano pure prestarlo ai popoli vicini per non lasciarlo disoccupato e povero) tutto il lavoro attuale super redditizio per decine di milioni di presunti pensatori, di lavoratori con le mani in tasca, di classi dirigenti che non sanno dove dirigersi, e che certo non è stato creato da Dio, da chi è stato creato? E a che scopo? Se nel mondo non c'è più niente che funzioni dopo quattro secoli di "progresso" scientifico e milioni di "scienziati", più impegnati a fare soldi che a fare scienza?

La funzione stramillenaria della "zappa", garantita da tutti i lavoratori manuali, è sempre stata per decine di millenni quella di salvare l'Umanità nutrendola.
Ora, quale debba essere la funzione intellettiva della "penna", (dei laureati e masterizzati) per non essere un costo, un peso morto o peggio assassino per l'intera comunità mondiale, (potenti onesti compresi) mi viene il sospetto che non l'abbia capito nessuno.
Io non sono certo fornitore di verità evangeliche miracolose, ma a naso credo che la buona cultura dovrebbe estirpare la gramigna dal terreno economico per renderlo onestamente redditizio per tutti i lavoratori, contributivo per lo Stato e letale per i "farabutti".
Ma ahinoi, il mondo che per millenni grazie alla zappa è stato un paradiso per galantuomini, ora zavorrato di "finti pensatori" è diventato il    paradiso dei farabutti.
Cosa abbiano di sbagliato gli istruiti e la loro cultura, lascio a voi intellettuali di buona volontà    l'arduo compito di stabilirlo, prima che la natura torni a prevalere alla "incultura", o la bomba atomica metta definitivamente "riparo" ai guasti cervellotici della "penna".

Il liberismo lascia libertà di scelta ai cittadini se vogliono produrre e distribuire beni e servizi persino in competizione con lo Stato. E se la produzione di beni privati parallela a quelli pubblici può anche essere socialmente utile, la produzione e vendita di servizi professionali privati in competizione con quelli pubblici erogati dalla burocrazia, è devastante, perché fa degli istruiti una pericolosa razza di predatori di ignoranti, che per conservarsi continuità di guadagno sono costretti a conservarsi la clientela, ignorante, povera, malata, sempre più dipendente dai loro "preziosi disservizi" e sempre più sfruttabile, con effetti individuali e sociali apocalittici: pensate all'ultima pandemia curata da cani, e si sospetta pure creata in laboratorio come arma batteriologica.

Di ogni istituzione dovrebbero essere corresponsabili gli uomini di cultura privati e pubblici che si presume abbiano il "sapere" per garantirne la funzionalità; perché è impensabile che il governo possa avere il controllo capillare dell'intero sistema Stato, se il mondo della cultura non garantisce funzionalità ai singoli sottosistemi istituzionali che occupa, e da cui trae profitto economico crescente.

Forse è questa la causa che sta portando il liberismo alla bancarotta dopo e peggio del comunismo.
Da svariati millenni lo sfruttamento finanziario dei popoli in difficoltà, è stato sistemico. Ma con l'esplosione della cultura e con la crescita tumorale di specializzazioni e professionisti, è diventato inevitabile lo sfruttamento della povertà, dell'ignoranza e della malattia.
E in questo sistema balordo siamo tutti vittime inconsapevoli. Lo sono anche gli stessi professionisti e burocrati onesti. 
Se hanno bisogno di un maggiore o diverso livello di conoscenza e si imbattono in professionisti o burocrati più rapaci chè capaci, diventando vittime anche loro.
Insomma l'umanità non ha più una testa in grado di auto governarsi.

Tutti i problemi creati da Dio e comuni a tutti gli esseri viventi: fame, sete, sonno, sicurezza e salute, sono stati risolti dagli ignoranti, (contadini, pastori, pescatori, boscaioli, cacciatori e artigiani) svariati millenni prima che inventassero la filosofia e la scienza.
Quindi i problemi attuali che affliggono l'intera umanità, dovuti ad: ignoranza, povertà e malattia, sono stati creati negli ultimi secoli dai potenti della finanza e in aggiunta moltiplicati all'infinito, dagli acefali della cultura, per sfruttare uomini, animali, piante e l'intero pianeta.
E pensare che gli stessi soggetti che hanno creato i problemi per vendere soluzioni conservative (o gattopardiane direbbe Tomasi di Lampedusa) siano tanto eroici o suicidi da eliminarli, perdere clientela e guadagno e morire di fame insieme alle loro famiglie; oppure correre a comprarsi una "zappa" e tornare contadini con una laurea in medicina, scienze umanistiche, legge, ingegneria o economia, non può che essere fantascienza.

Ma fingere di risolvere i problemi, per assicurarsi profitti continui o crescenti è igienico come scopare la polvere sotto il tappeto, perché poi inaspettata arriva "l'eterogenesi dei fini" che ti presenta il conto dei danni, restituendoti tutti i problemi che per sporco interesse personale o corporativo hai finto di aggredire con "soluzioni conservative truffa", redditizie per te ma fallimentari e devastanti per la collettività e peggio ancora per lo Stato o per il pianeta.
Chi si scandalizza che dopo 8 decenni nel mondo è ancora vivo il comunismo, il fascismo e persino il più spietato nazismo, provi a chiedersi: ma io, da classe dirigente, da intellettuale, professionista, burocrate, politico o giudice, questi problemi li ho eliminati seriamente, oppure con "soluzioni conservative", li ho spinti come polvere sotto il tappeto, per conservarmi produttività e potere?
Franco Luceri

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