Mettendo
in discussione la vecchia (e schifosa) civiltà maschilista, con usi, costumi,
valori, leggi e istituzioni concrete, ma senza fornire niente di altrettanto
tangibile per il presente e futuro delle famiglie e dei popoli; è stato come
convincerli a svuotare la piscina maschilista dalla millenaria acqua putrida e
a tuffarsi fiduciosi, che quella profumata del femminismo sarebbe sorta
d’incanto. E con l’entusiasmo alle stelle, ci siamo lanciati a testa in giù e
spiaccicati, perché di femminismo c’è solo pitturato il fondo.
La
civiltà femminista realmente raffinata, colta, pacifica e produttiva,
alternativa alla maschilista, povera, rozza, violenta, bellicosa e
schifosa, è ancora tutta da inventare. Nei rapporti uomo-donna e genitori-figli
la violenza non sembra affatto attenuata o sparita, anzi!
E
con la stessa pazzoide filosofia da tuffatori suicidi, molti popoli europei si
sono disfatti della propria “sporca” sovranità monetaria e si sono tuffati nella piscina
purificatrice UE, strabordante di “pulitissimi” liquidi BCE. Ma anche questa si
è rivelata una drammatica illusione ottica, da semplificazione e sottovalutazione
suicida.
In
sei decenni, le mazzette di contanti, fresche di stampa, di cui sembrava
tappezzato il fondo, (e a portata di mano di banchieri e barboni) si sono
tramutate in cambiali, debiti privati che pochi ladroni riescono ad onorare,
tasse rapina e debito pubblico insanabile.
Ci
siamo tuffati contadini, pensando di venirne fuori tutti banchieri, ma sul
fondo ci siamo spiaccicati da barboni. La UE, non è quel sistema finanziario di
vasi comunicanti che pensavamo, ma di feroci valvole di ritegno. I liquidi,
(leggi euro) corrono a fiumi dai 28 (oggi 27) verso la BCE, ma dalla BCE ai 27,
ritornano a goccia come la minzione di un malato di prostata, e con spread
strozzino.
Alla
federazione economica di Stati, non è seguita quella politica (come al
maschilismo sporco, non è mai seguito il femminismo pulito). Di fatto erano e
sono finte tutte le 28 economie, fondate sul
sindacalismo comunista idiota, corrotto e rapace; e il corporativismo fascista irresponsabile e
mafioso da “prenditori mordi e
fuggi”, con la comune
finalità di incentivare e proteggere (oltre a quello di banchieri e
industriali) l’arricchimento della classe dirigente pubblica e privata
cannibalesca, fino alla totale distruzione di popolo e Stato.
Ora
bisogna decontaminare e lavare la piscina economica straripante di liquidi
finti e riempirla di veri, sottraendoli a chi ha fatto incetta criminale di
denaro pubblico per la propria piscina privata e da sei decenni ci sguazza
dentro da maialone.
L’Europa
dei banchieri non è stata una idea demenziale o criminale. Separare la finanza
dalla politica, la farina dal mugnaio, serviva, serve e servirà per impedire la
contaminazione della farina e l’insozzamento dei mugnai. Ma in mano alla
burocrazia idiota e rapace, anche le idee geniali finiscono per scatenare
catastrofi e guerre.
Ora
abbiamo piscine europee vuote di euri, ma piene di tuffatori pure
d’importazione (leggi disoccupati, affamati, immigrati, deportati, e
imprenditori illusi) in fila indiana sul trampolino del mercato UE e della
finanza strozzina, per tuffarsi nel mare magnum dei finti salari e dei finti
profitti “onesti”
proiettati sul fondo, e invitanti come mazzette vergini di soldi freschi di
stampa.
I
carnefici del rapporto incestuoso e mafioso fra politica, burocrazia, sindacato
e finanza strozzina, hanno svuotato la piscina del mercato, dai salari giusti,
dai profitti onesti, dai tributi equi, e dallo sviluppo sociosolidale ed
ecocompatibile.
Perciò,
se ancora non si è estinta la razza delle famiglie affiatate, dei lavoratori
amici degli imprenditori onesti, urge fermare la mano assassina dei fabbricanti
di nemici signori della guerra fratricida: questa
classe dirigente cannibalesca, destra e mancina, che i lavoratori li preferisce
disoccupati, gli imprenditori falliti o suicidi, i mariti assassini, e i figli
senza futuro, perché più facili da asservire che servire.
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