domenica 28 agosto 2022

La debolezza culturale dei popoli rende finti i "poteri forti"


Mettendo sotto i riflettori le notizie scandalistiche e lasciando in ombra le altre, i mezzi di informazione finiscono per convincerci che siamo malgovernati da politici al guinzaglio di banchieri e multinazionali. I cosiddetti "POTERI FORTI" intoccabili dell' "ORDINE MONDIALE", in costante incasinamento a cannonate: giusto per portare l'intera comunità mondiale alla canna del gas.
E nessuno si è mai chiesto: ma questi POTERI FORTI intoccabili, che a volte si comportano da sfruttatori, tiranni e qualcuno persino da criminale, sono davvero così intrinsecamente forti da essere al di sopra di qualunque legge e magistratura nazionale e internazionale, oppure è la debolezza intellettiva della stragrande maggioranza dei governanti e dei governati a renderli tali?
I banchieri se ne stanno buoni buoni nei loro uffici, non chiedono niente a nessuno, non fanno spot pubblicitari, non fanno rapine a mano armata, e sono persino impegnati in giganteschi progetti filantropici. 
Sarebbero più poveri e innocui di barboni se i risparmiatori di tutte le razze, di qualunque livello socio-economico (cittadini, imprese, professionisti e professoroni, e persino istituzioni e Stati) non corressero a riempirgli la cassaforte (leggi la "SANTABARBARA"), dell'arma più potente della bomba atomica: il "DENARO" avanzato. 
Se poi alcuni risparmiatori finiscono "assassinati" grazie a quel denaro che hanno depositato, (ridotti alla bancarotta per tassi usurari e tasse rapina) non sono vittime di omicidio ma di suicidio.
Il banchiere potrebbe persino chiamarli in giudizio per istigazione a delinquere, avendo ricevuto in consegna da loro l'arma più potente del mondo senza averla mai richiesta, e quel che è peggio, col potere insindacabile di usarla a propria discrezione.
E se è l'imprenditore a depositare per decenni i suoi profitti in banca in cambio di un interesse di fame e poi il banchiere lo fa dichiarare fallito, quando non riesce ad onorare i suoi debiti, vuol dire che il banchiere è disonesto, ma solo perché l'imprenditore ha raggiunto il culmine della stupidità.
Quando un imprenditore intelligente ha bisogno di soldi si cerca un socio che contribuisca con un certo ammontare di denaro. In questo modo, il socio, partecipa agli utili dell'azienda ma contribuisce anche alle perdite.
Se invece è un banchiere a fare credito ad un'impresa, è associato solo ai profitti, non alle perdite. Quando arrivano le perdite e il suo credito vacilla, fa dichiarare fallito l'imprenditore e svende i suoi beni anche a un millesimo del loro valore giusto per rientrare in possesso del suo credito.
Quindi la "forza bruta" dei poteri finanziari mondiali poggia sulla debolezza intellettiva (leggi stupidità) della massa dei risparmiatori che attingono il salario dall'impresa, ma non comprano dall'impresa in cui hanno prodotto beni o servizi, per restituirlo; né lo restituiscono come finanziamento al loro datore di lavoro (che gli garantisce dignità famiglia e vita), se lo sanno momentaneamente in difficoltà.
Corrono a consegnarlo al banchiere, che a volte si comporta da Killer delle piccole e medie imprese. 
Quando l'impresa è ferita a morte da burocrazia, sindacati e fisco e non è più in grado di onorare i suoi debiti, per scarse vendite o alti tassi e tasse, la fanno fallire, e rimandano a casa i lavoratori senza salario: o come si dice brutalmente, "con una mano avanti e una dietro".
E questo mostruoso livello di stupidità collettiva, in materia di Finanza, accomuna tutti gli umani: barboni e baroni, accademici e industriali, politici e giudici, direttori, amministratori e presidenti.
Servirebbe un vaccino contro la devastante pandemia della stupidità finanziaria, che ormai rasenta la "pazzia collettiva"; ma temo che l'umanità faccia prima ad estinguersi, che a smetterla di sragionare in materia di risparmio e di credito.
Guadagnare denari lavorando in una piccola azienda, ma comprare da una grossa multinazionale, o correre a consegnare risparmi ad una banca mondiale, pur sapendo che l'impresa che ti sta dando salario e vita è in difficoltà, è purissima pazzia. È autolesionismo individuale e collettivo della "migliore" qualità.
Perché il sistema bancario di cui ti fidi ciecamente, quando meno te lo aspetti, presterà il tuo denaro a tassi rapina a l'impresa che ti sta dando occupazione e salario, e facendo fallire il tuo datore di lavoro ti rimanderà a casa disoccupato.
Tu odierai il tuo datore di lavoro che col salario ti ha aiutato a farti una famiglia e una dignitosa posizione sociale, e amerai il banchiere che, usando da strozzino i tuoi risparmi, e condizionando la politica ad imporre alle piccole imprese tasse rapina; oltre al tuo presente sfascia il futuro ai tuoi figli e nipoti.
Legali o criminali che siano, i "POTERI FORTI" governano un "ORDINE MONDIALE" che sta cadendo a brandelli come la pelle di un ustionato e su un pianeta ormai seriamente intenzionato, a colpi di ingovernabili calamità naturali, desertificazioni, epidemie e carestie, a sfrattare l'intera umanità.
Forse è il caso che i popoli si riprendano la sovranità monetaria: il controllo del potere finanziario, senza il quale rischiano di perdere anche l'illusione di quello politico.
Franco Luceri

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