Il vero problema dell'umanità è lo strabismo culturale.
Siamo certi di aver capito quali popoli sono nostri amici da aiutare e quali nemici da combattere. Ma non abbiamo capito una mazza.
Come ubriachi in uscita dall'osteria, vediamo nemici ovunque, persino all'interno della famiglia e tra uomo e donna.
Invece l'intera comunità mondiale ha nella Natura tutti gli amici e i nemici che mai possa desiderare: una Madre generosa o a sua scelta una matrigna spietata.
C'era solo da stabilire se noi umani super acculturati eravamo più efficaci e vincenti all'attacco o alla difesa. Ma ora, dopo la pandemia in corso, e gli sconvolgimenti ambientali capaci di arrostirci l'estate, congelarci l'inverno o annegarci alle quattro stagioni, ci resta un solo rompicapo.
Ce la faremo prima noi umani a rassegnare la natura alle nostre devastazioni o la natura ci batterà sull'anticipo liberandosi della razza di scimmie darwinianamente e "divinamente" convertite in "homo sapiens sapiens" del cazzo?
A quanto sembra la natura non è affatto maestra in discriminazioni razziali, sessuali, politiche, religiose, economiche, finanziarie e chi più ne ha più ne metta.
Se decide che l'umanità merita di essere salvata la salva in blocco: bianchi neri rossi o arcobaleno. Viceversa ci organizza una bella festicciola d'addio e si toglie d'impaccio.
Franco Luceri
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