venerdì 3 settembre 2021

La cultura è degenerata a matrigna dei popoli


Aver messo la scienza, cioè il motore del progresso, della emancipazione e della giustizia dei popoli, al servizio del vampiresco mondo degli sfruttatori, speculatori e strozzini privati, ha sabotato la funzione pubblica liberatrice e pacificatrice della cultura.
E declassandola a volano di ingiustizia e sopraffazione, (assassine di salari, profitti e tributi onesti) ha finito per mettere in difficoltà persino le primissime potenze mondiali, che ormai reggono alla competizione selvaggia scientifica, tecnologica e finanziaria, solo sfruttando e scippando popoli e nazioni deboli, da "generose" esportatrici di democrazia a cannonate.
Insomma, la cultura che avrebbe dovuto continuare ad essere la mamma di tutti, che aiuta i ricchi ad arricchire e i poveri a non morire, è degenerata in feroce matrigna.
Sfrutta e uccide i poveri, affama e deruba da schifo la classe media, per garantire arricchimento illimitato a qualche diecina di Paperoni mondiali trilionari, che ripagano i sacerdoti della cultura, svenduti al migliore offerente, grazie ai quali possono esercitare il loro strapotere scientifico, tecnologico e finanziario su governi e governanti ridotti a impotenti marionette.
Franco Luceri

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