lunedì 20 novembre 2023

La pausa tra due guerre è pace finta


Chi considera il "nazismo" una tragica parentesi nella lunga storia della civiltà umana, è un mistificatore professionista. 
"L'incidente di percorso" nella storia stramillenaria e crescente dell’imbarbamento umano, non è la ferocia nazista della guerra che uccide la pace, ma la pace che uccida la guerra se e quando la inventeranno. 
Per ora la pace è ancora al servizio della guerra, per predisporre, armare e preparare gli eserciti per la guerra successiva.
E non è tutto; il cannibalismo della guerra, che risale all'uomo con la coda, è saldamente al potere nelle comunità che si auto definiscono prime potenze industriali.
Quod non fecerunt barbari, faciunt: intellettuali, professionisti, giornalisti, politici, giuridici, burocrati, banchieri, industriali e l'intera classe dirigente fino all'ultimo passacarte.
E non per combattere il crimine. E non per difendersi dalla guerra. E non per sterminare mafia e terrorismo. Ma per fare del paradiso terreno un Inferno, rendendo impossibile anche solo un briciolo di vita onesta e pacifica persino nella famiglia. E non solo agli adulti in buona salute, ma anche ai malati, neonati e feti da abortire. Persino nelle famiglie agiate la sopraffazione e la guerra sono senza soluzione di continuità.
Insomma, la vita e la borsa degli umani sono, ad insindacabile discrezione della classe dirigente "nazidemocratica" proprietà dei potenti.
Il nazismo, a livello planetario, ormai è a norma. Gli eserciti armati non si combattono più tra loro, ma sparano e sgozzano civili inermi senza troppi distinguo. Una volta avevano almeno rispetto della Croce Rossa.
Il conto alla rovescia per l'estinzione dell'umanità, forse è iniziato con Galileo Galilei, la cui "scienza" continua a regalarci arsenali straripanti di ogni ben di Dio di armi di devastazione materiale e psicologica puntate fisse contro l'umanità e il pianeta.
Negli ultimi quattro secoli, gli scienziati hanno solo studiato come rendere finta la pace, con ogni forma possibile di guerra: familiare, culturale, informativa, burocratica, politica, giudiziaria, economica, finanziaria, ecologica e militare. Manca solo la scuola di specializzazione per baby gang, ma si starà lavorando alacremente anche a questa.
A nessuno è mai venuto il desiderio di inventare, sia pure in miniatura, una istituzione che difenda chi sogna la pace, se non dalla follia della guerra tra Stati, almeno dalla violenza di genere, che solo in Italia quest'anno ha già totalizzato oltre 100 femminicidi.
Abbiamo eserciti attrezzati a portare via terra, aria e acqua distruzione e morte, senza badare a spese; ma un esercito della pace, in grado di sottrarre l'umanità pacifica e disarmata, alla crescente follia della guerra, è ancora tutto da inventare.
Lamberto Ferdinandi

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