L'antidoto al veleno politico
Conquistare il consenso sociale aiutando i
cittadini a spendere più di quanto producono è la formula vincente di qualunque
politica democratica, ma anche quella che condanna un intero popolo e Stato al
fallimento. Questa in sintesi, la storia dello sfascio italiano irreversibile.
Un popolo che ha versato fiumi di sangue per
uccidere un dittatore e darsi una democrazia; senza una valida guida culturale
è indotto a governarsi nell’unico modo facile in cui a questo mondo ci si migliora la
vita: lavorando meno e spendendo di più.
Perciò, il mondo della cultura che induce un
popolo a saltare dalla padella di una dittatura omicida, assolve egregiamente
alla sua funzione, solo se poi lo convince a non cadere nella brace
dell’autogoverno spendaccione e ladrone suicida.
Non è un lavoro alla portata di qualunque
cervello; e al 99% è solo il senno di poi che ci rende edotti, come noi
italiani, che ci siamo autogovernati da autolesioni, puntando alla democrazia
come fosse una strada a scorrimento veloce verso la qualità della vita: anzi
del facile arricchimento, dell'arrampicata sociale, fatta di meno fatica e più
guadagno, di meno doveri e più diritti.
Ma siccome questi privilegi non li finanzia
personalmente il Padreterno a costo zero, ma i banchieri a strozzo; un popolo
ignaro, che li accetta come espressione del buon cuore politico e del miracolo
culturale: quando lo Stato sarà ad un passo dal default, per improduttività
cronica e latrocinio pubblico e privato, avrà difficoltà persino a farsi prestare una corda
per impiccarsi,
In conclusione, ogni cittadino democratico
dovrebbe diffidare da qualunque cultura e politica che gli migliora o salva la
vita, senza chiedergli altro che consenso politico, o fornirgli una laurea al
costo di un leccalecca, una operazione chirurgica miracolosa ma
gratuita, un lavoro pubblico al costo di una tessera di partito, una misera
tangente per una pensione di cieco falsa, un appalto truccato miliardario per
un 10% di tangente, finanziamenti a fondo perduto, esenzioni e via elencando
per svariati chilometri.
Indurre miglioramenti artificiali nella
qualità di vita degli individui, senza passare da più lavoro, più guadagno e
più tasse, ma solo da crescente indebitamento pubblico, è salvifico per la
generazione presente ed omicida per la futura.
Gli italiani si sono autogovernati proprio
così, accettando dalla cultura e dalla politica un miglioramento innaturale,
non da lavoro e guadagno onesto, ma da rapporti privati e pubblici al meglio
incestuosi, resi possibili solo conservando il popolo accuratamente ignorante
pur con lauree e master, per impedirgli di vedere che accumulando debito
pubblico per le prossime generazioni, da mezzo secolo sta vivendo da parassita
mantenuto a spese loro.
I prossimi voti saranno per l'Italia e gli
italiani un passaggio epocale, speriamo che capiscano che la medicina dei
doveri è amara ma salvifica, mentre i diritti senza doveri, il guadagno senza
lavoro è il veleno mortale che ci sta uccidendo.
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