Se l’attuale stato delle cose, più scombinato del caos, non dipende da l’intelligenza divina, forse dipende dalla stupidità umana, posto che nemmeno gli ultimi tre millenni di cultura ci sono bastati per inventarci una forma di intelligenza alternativa alla stupidità, di democrazia alla tirannide, di uguaglianza alla disuguaglianza, di giustizia a l’ingiustizia, di benessere alla fame, di comunicazione a l’incomunicabilità, di pace alla guerra.
Anche le più grandiose e granitiche conquiste umane, alla fine ci si disfano sotto gli occhi come ricotte malfatte, perché fondate su principi immutabili e solidi come sabbie mobili. Tutto ciò che inventiamo noi poveri umani, nasce a mortalità certa, perché afflitto da almeno tre denominatori comuni: la parzialità, la semplificazione e la sottovalutazione.
Il fascismo e il nazismo hanno illuso l’umanità per un tempo limitato, e con danni insignificanti rispetto a quelli già prodotti, a quelli che sta producendo, e a quelli che produrrà in futuro il comunismo, posto che alla bella e impossibile idea di uguaglianza comunista, l’umanità povera e sofferente sembra abbarbicata come l’edera al muro. Mentre il liberismo, unico argine possibile al comunismo, non convince pienamente nemmeno i liberali.
I più grossi guai per il genere umano partono dalla convinzione errata che nei sistemi sociali, l’intelligenza, la cultura, il benessere, il potere possano generare soggetti indipendenti, che hanno in sé tutte le risorse per vivere autonomamente, e persino per aiutare gli altri a vivere offrendo lavoro e salario.
Questa è una corbelleria genocida, partorita da giuristi suonati, con la vocazione a dividere e a portare alle estreme conseguenze la guerra fra singoli, famiglie, società e popoli. Che i lavoratori dipendenti dipendano dagli imprenditori si è capito da un pezzo; ma si stenta a capire che gli imprenditori non sono affatto indipendenti o autonomi, ma dipendono dai lavoratori dipendenti almeno quanto i lavoratori dai padroni, o il feto dalla madre.
Come dire che le categorie di soggetti autonomi o indipendenti sono una finzione giuridica assassina. Chiunque trova sacrosanto condannare il ricco che abusa del povero, e mai il povero del ricco; il padrone che sfrutta l’operaio e mai l’operaio sfaticato, improduttivo o ladro che fa fallire il padrone; alimenta la conflittualità sociale fino alle estreme conseguenze.
Comunismo e sindacalismo in guerra col liberismo, sono due portatori sani di guerra civile, inducono i lavoratori ad odiale i padroni e quindi a danneggiarli; mentre i padroni, non riuscendo, (con il loro liberismo del caxxo) a fare da argine alla marea dei poveri resi socialmente dannosi, si affidano allo sfruttamento, corruzione, evasione, elusione, strozzinaggio o avvelenamento ambientale, per non retrocedere dalla ricchezza alla povertà. Questo è l'unico modo disponibile di traghettare l’uomo dalla barbarie alla civiltà, ma il costo di vite umane è astronomico.
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