“Gli
occhi da soli non vedono”: ultima
grandiosa verità di Celentano. Ma vedrebbero se il mondo della cultura
prostituito al migliore offerente, non provvedesse ad accecarci già in
tenerissima età, spacciando per vere le mille falsificazioni dei saggi, ricchi
e potenti mangiapane a tradimento, tanto da indurci a considerare falsa la
verità oggettiva.
Quella che ci racconta come le imprese generano
profitto dalla produzione e commercio di beni e servizi che lentamente
avvelenano, devastano e uccidono popoli e ambiente; come i sindacati difendono
i posti di lavoro e i salari in quelle imprese assassine più di lavoratori ché
di padroni; come i banchieri le finanziano; come i governi le aiutano con
appalti truccati per incassare le provvigioni politiche dette tangenti. Mentre
il mondo della falsificazione culturale, a l’apice del potere, garantisce
apparente giustizia, ordine e repressione nel legatissimo sistema genocida.
Certo che “gli occhi da soli non vedono”; ma vedrebbero
se smettessimo di pensare col cervello dei potenti, se rifiutassimo di
accettare per vere le loro menzogne, e iniziassimo a contrapporle alle reali
devastazioni
socio - politico - economico - ambientali
generate da tutto ciò che viene spacciato per produttività, sviluppo, civiltà,
legalità, giustizia sociale e democrazia d’esportazione, (ci mancava solo la
carne artificiale, sintetica) e che si lascia dietro una scia di sfruttati o
esclusi, invalidi, ammalati cronici, drogati e matti, famiglie sfasciate e
femminicidi, ma perfettamente funzionale a garantire privilegi alla classe
dirigente assassina, insediata al potere come i topi in una forma di parmigiano.
Il Presidente della Regione Puglia Emiliano, dice che
senza gli immigrati non avremmo più né agricoltura né industria. Allora uno si
domanda: ma abbiamo carenza di lavoratori italiani tale da paralizzare
l’economia se non ci affrettiamo a finanziare e pescare immigrati? No, il
40% dei giovani italiani è disoccupato. Ma in Italia il lavoro è troppo
sindacalizzato e burocratizzato e ha ucciso competitività, salari giusti,
imprese e profitti onesti, e ovviamente tasse eque e sufficienti per lo Stato.
Ma la colpa del sindacato, pur gigantesca è
conseguenziale. Chi sta uccidendo i popoli è l’istruzione scollegata dal
mercato. Le scuole (come una variabile indipendente di berlingueriana
memoria) sfornano solo “diplomati e laureati”, ma servirebbero pure contadini, manovali,
artigiani e operai dell’industria. Così importiamo immigrati e profitti per il
caporalato, furti, rapine, spaccio, omicidi, (che paralizzano la magistratura)
costi astronomici per i contribuenti, ed esportiamo cervelli, dopo averli
formati a costi proibitivi, ma esclusi dal mercato italiano.
Servirebbe qualcuno che prendesse di peso l’Italia e
la girasse sotto sopra, azzerando così la cultura demenziale che ci acceca
dalla nascita, occultando la verità sotto montagne di menzogna legalizzata.
Ma il Padreterno ha già dato, ed è inutile chiederGli
il bis. Perciò, se mai esiste ancora chi può disboscare la foresta dei
privilegi per i privilegiati assassini della classe dirigente italiana e UE, lo
faccia, prima che la rabbia ingovernabile dei popoli scriva col sangue la
parola fine.
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