lunedì 22 agosto 2016

Riforma Boschi-Renzi si-no-ni-so


Se prendiamo per vero che la riforma della Costituzione a firma Boschi-Renzi è una colossale schifezza, dovremo pure ammettere che solo una classe politica di pari valore culturale e morale poteva prestarsi a realizzare un simile papocchio. 
Allora delle due l'una: In Italia si è impoverita la cultura e la classe dirigente rispecchia in pieno la scadente qualità del popolo; oppure chi è chiamato a governare il sistema con funzione di Premier, ha appena il potere di osservare quante istituzioni e lobby possono abusare de l'Italia e degli italiani, usando lui da capro espiatorio?
Uscendo per la prima volta da Palazzo Chigi, Berlusconi confessò, quasi cadendo dal pero, di aver cercato invano il volante della macchina del governo per governarla. Ma poi avrà preso atto, a sue spese, che quella macchina infernale è un doloroso “tritapremier”.
Tutti lavorano per piegare i governanti ai loro sporchi interessi, facendoli passare come più gli aggrada: da idioti, matti, ladri, mafiosi o peggio tiranni, mentre li stanno sbeffeggiando, ricattando, estorcendo e tiranneggiando.
E sulla qualità culturale e morale di chi dolosamente, per interesse, si presta a questa falsificazione mediatica su l’inesistente strapotere del Premier, stendiamo pure un velo pietoso.
La riforma Boschi-Renzi fa schifo, perché la Costituzione è prevista come riformabile, ma nessuno ha mai stabilito chi ha il potere di riformarla senza stravolgerla.
Chi si batte per bocciarla votando no al referendum, vuole difendere la Costituzione più bella del mondo, dal rischio che la riforma concentri troppo potere al premier. Ma se l’Italia sta morendo di inesistente potere al Premier, ed è ad un passo dal default, (e per fortuna che abbiamo la Costituzione più bella del mondo !!!!!!!!!) dove starebbe il danno?
L’Italia sta morendo di democrazia degenerata in anarchia. Allo stato delle cose, Stalin, Hitler e Mussolini assommati non sarebbero più in grado di risanare l’Italia, nemmeno con la peggiore politica criminale. La riforma Renzi bocciatela senza pietà se vi pare, “ne avete facoltà”, direbbe un mio carissimo amico; ma solo se è pensata per aggiungere al Premier, nuovo potere finto, al vecchio potere finto.
Io non sono un addetto ai lavori per garantirvi scientificamente che la terapia Boschi-Renzi è curativa o assassina. Ma in trenta anni che mastico politica da libero osservatore ho capito una cosa: sono di due razze le riforme che hanno accoppato l’Italia e gli italiani: quelle sbagliate volte a curare una malattia sbagliata con una medicina sbagliata (sono le meno dannose perché è evidente la loro inefficacia o pericolosità); e quelle giuste, (pubblicizzate come miracolose dai cacasenno della cultura al servizio della politica) che aggrediscono la giusta malattia con una medicina tanto giusta, da poter resuscitare i dinosauri, ma somministrata ad un dosaggio tanto ridicolo, da non tenere in vita manco le formiche.
Di riforme giuste sono schiattati gli Stati comunisti e stanno schiattando anche i liberali. Come quella geniale degli 80 euro dati da Renzi ai lavoratori per sostenere i consumi e ossigenare di profitti le imprese. Politica efficacissima in un sistema economico chiuso dove i salari ritornano alle imprese sottoforma di profitti.
Ma nel libero mercato globale quella politica fa ridere i polli, perché i salari distribuiti ai lavoratori italiani finiscono in massa, sottoforma di profitti, alle imprese competitive di tutto il mondo, tedesche, francesi, inglesi, americane, cinesi radicate in Italia. E gli imprenditori italiani, che con la competitività non hanno alcun rapporto di parentela, grazie ai sindacati, si beccano le perdite.
Una volta bastava arricchire i lavoratori aumentando i salari e di riflesso alle imprese nazionali aumentavano i profitti. Oggi bisogna impoverirli per salvare le imprese. E a tanto siamo arrivati considerando miracoloso il sindacalismo comunista idiota, utile anche a l’economia liberale in forte sviluppo con imprenditori rapaci e banchieri strozzini.
Ma letale nei mercati globalizzati dove la palla del profitto è passata dalle economie sviluppate (a caxxo) de l’Occidente alle emergenti de l’Oriente, che hanno incominciato ad accumulare tali e tanti guadagni da far fallire e comprarsi in blocco Europa e America.
Quindi, chi ci invita a bocciare la riforma Renzi perché sbagliata è uno sprovveduto o un farabutto, non sa che le riforme sbagliate non fanno danni, invece li fanno devastanti le terapie giuste con dosaggi sbagliati.
La riforma Boschi-Renzi sicuramente sposta potere fra le varie istituzioni. C’è da capire a chi toglie e quanto toglie, e a chi aggiunge e quanto aggiunge.
Perché se rafforza il potere del governo bene; ma se aggiunge potere finto al già potere finto del Premier, dopo la riforma Berlusconi abortita, e la riforma Renzi con minaccia di aborto in atto, prepariamoci alla bancarotta e alla guerra civile.
Io non ho la giusta cultura per stabilire se alla riforma Boschi-Renzi sia giusto riservare un SI o un NO. Se la mafia dei poteri occulti che governano di fatto, intende sostituire il vecchio e usurato tritapremier con uno nuovo di zecca, mandate a casa il Premier e la sua finta riforma con un NO secco. Ma se quei due toscanacci (la bella più il filosofo) sono riusciti a convertire (io non ci credo) il tritapremier in un tritalobby, a danno delle mafie burocratiche, sindacali e finanziarie, correte ad aiutarli con un SI gigante, o siamo spacciati.

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