Non mi hanno mai chiesto di semplificare la
filosofia di Hegel, per consumatori contadini al mio livello, ma questa mattina
ho pensato che forse poteva giovarmi indurre tesi e antitesi a
fare autocritica, a firmare l’armistizio, e a tuffarsi insieme mano
nella mano nel bagno purificatore di una sintesi
accettabile.
E a questo punto serve, a me, e a chi
volesse seguirmi, uno sforzo di fantasia da ospedale psichiatrico per
immaginarci una lavatrice impegnata a centrifugare due paia di mutande: una
bianca che chiamiamo tesi e che sta sempre ad urlare che è lei
la più bella in quanto bianca, e una nera, antitesi, che non mancando di decibel,
urla a sua volta che la migliore e lei in quanto nera.
A questo punto la sintesi (la lavatrice) decide di partire a
tavoletta, sapendo bene che uno scuotimento maggiore avrebbe prodotto una
moderata usura nel tessuto, tanto da trasferire tracce di bianco sul nero
(cioè di tesi nell’antitesi)
e di nero sul bianco, (cioè di antitesi
nella tesi) senza impoverire la resistenza del tessuto e la
funzionalità di entrambe.
E fu così che la tesi e l’antitesi si rassegnarono al reciproco
rispetto, convinte finalmente che non possono negarsi a vicenda, posto che nel
condominio lavatrice (cioè nella sintesi)
sono condannate a mischiarsi tanto più indissolubilmente, quanto più si sentono
incontaminabili e uniche.
E ancora peggio, nella lavatrice della storia,
(in quanto sintesi dei
fatti concreti, delle
vicende umane) comunismo e
liberismo (che non sono mutande) sono ormai reciprocamente
contaminati, ed è demenziale che entrambi fingano di farsi la guerra di giorno,
se poi di notte sono i comunisti a soccorrere e persino arricchire i banchieri,
(Vedi Italia, UE e BCE). E i liberisti ad accrescere nei sistemi sociali
la classe media benestante, e a garantire un minimo vitale ai poveri (Vedi la
buonanima della Prima Repubblica).
Allora credo che si debba sbattere in lavatrice
comunismo e liberismo, per nettare pregiudizi e falsificazioni culturali,
mediatiche, politiche, economiche e giudiziarie, create apposta per
convertire o per spostare ingenui verso la religione comunista o la
liberale, ma scatenando devastazioni di tutte le razze e costante guerra
tra poveri.
Non so se qualche imprenditore fulminato ha mai
sognato di notte di estinguere la razza dei lavoratori e di fare del liberismo
la religione mondiale. Invece sappiamo tutti, perché ce lo ha detto la storia,
che i lavoratori del mezzo mondo rosso hanno sognato ad occhi aperti per
un secolo di estinguere la razza dei padroni vampiri, dei Putin e Trump sfruttatori, affamatori, evasori,
elusori e corruttori. E come è finita?
Il sogno si è tramutato in incubo solo per
i lavoratori: il comunismo mondiale s’è ristretto nella lavatrice
della storia, come un indumento mal lavato, (vedi Putin amico di
Berlusconi e ora pure di Trump) fino a consegnare ai padroni
planetari del potere economico, il potere politico di liberaltiranni presenti e forse pure futuri.
Allora apriamola sta caxxo di distilleria, e
pazienza s'è clandestina. Troviamo ciò che c'è di buono e di insostituibile nel
comunismo da mutuare nel liberismo per renderlo meno violento e vampiresco.
Il Comuliberismo o il Libercomunismo è
l'unica sintesi politica che riconoscendo pari dignità a tutto il buono
comunista e liberale, alla lunga potrebbe restituire al mondo la pace e
la prosperità negateci da un secolo e passa di demenziali e devastanti e
genocide guerre ideologiche.
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