martedì 6 febbraio 2018

Mezzi e finalità


Il più tragico errore del mondo della cultura, causa dei peggiori disastri italiani, è quello di enfatizzare e caricare di valore salvifico l'uso oculato e persino geniale di singoli mezzi, (come ha fatto Renzi con gli 80 euro e tutti i Premier italiani in 7 decenni di politica tassa ruba e sperpera) ma senza aver mutato la finalità, né  corretta di un miliardesimo di grado.
Impiegare un mezzo in modo intelligente e persino geniale, non rende più intelligente la finalità per cui è impiegato. E se questa è da ospedale psichiatrico non bastano secoli a correggerla.
La russia comunista arrivò a  Seconda Potenza Mondiale, ma nemmeno l'impiego di mezzi finanziari faraonici bastò a salvarle la vita.
È da un quarto di secolo che la destra e la sinistra politica, fanno a gara per chi spende di più nel salvataggio de l'Italia statalista, (uscita dopo mezzo secolo con le ossa rotte da l'operazione Mani Pulite) e il risultato è stato ed è una produzione intensiva di debito pubblico, povertà privata e crimini di tutte le razze in lievitazione.
Ci vuole una diversa visione per spingere il treno Italia comunista sul binario del risanamento moderatamente e gradatamente liberista, (proprio per non cadere ne l'eccesso opposto) ed evitare l'epilogo tragico di una guerra civile o peggio della dittatura.
Usare mezzi nuovi per finalità vecchie, è come costruire un piano nuovo su una casa pericolante, terremotata o costruita sulla sabbia.
Il resto è aria fritta.

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