martedì 13 febbraio 2018

Resuscitate la democrazia col Nazareno


E mica ci vuole un genio per far passare il "potere" come legalità e il "contro potere" come crimine. Chi ha il potere dalla parte del manico, può affondarti la lama nel cuore, e incarcerarti come assassino. Vedi Enzo Tortora.
Nemmeno gli storici sono liberi di raccontarci la verità. Tanto è che degli orrori del fascismo e nazismo ci hanno gonfiato il cervello, ma le Foibe non erano da scongelare e servire sui libri di storia come orrore comunista, e le hanno custodite gelosamente da segreti di Stato.
Se al potere fossero arrivati i fascisti, avrebbero fatto l'esatto contrario: occultato l'Olocausto e servito le Foibe come prova inoppugnabile dei crimini comunisti.
Il bravo Norberto Bobbio diceva che: la cultura e la politica sono divise in destra e sinistra sin dalla notte dei tempi. Quando abusa la sinistra si ribella la destra o viceversa. 
E quando il potere dichiara violento il contropotere, è come se denunciasse se stesso per aver abusato a tal punto del potere legale, da indurre alla ribellione e persino al crimine il contropotere.
Salvo rare eccezioni, la legalità e la moralità di un popolo sono sempre merito della classe dirigente se è impegnata a servirlo con grande senso dello Stato. O viceversa, sono la sua colpa peggiore, sono crimine legalizzato, se si auto accredita del diritto di abuso, sfruttamento e persino asservimento del popolo, istigandolo così a ribellarsi al potere “legale” violando la legge.
Basta pensare alle “legalissime” persecuzioni burocratiche e tributarie che in sette decenni hanno fatto fallire o istigato al suicidio centinaia di piccoli imprenditori, devastato o reso precaria la vita dei lavoratori privati, terremotato matrimoni, famiglie, rapporti umani e condizioni sociali.
Ora i nodi stanno venendo al pettine, il potere comunista vacilla e il contropotere fascista avanza. E non sarà più un gioco da bambini convincere il popolo italiano che in questi sette decenni di “demotirannia” non è stata la politica burocratico, sindacal, tributaria comunista a devastare l’Italia, ma la fascista fantasma avvolta in lenzuolo bianco e armata di manganello e olio di ricino, che ha fatto fallire le imprese, scappare le multinazionali e reso rapaci o fallite le banche.
Oggi sostituire la politica rossa con la nera, è semplice come bere un bicchier d’acqua, ma cambiamo solo colore alla dittatura. Invece avremmo un drammatico bisogno di "democrazia ambidestra", con lavoratori e padroni, poveri e ricchi, fascisti e comunisti che dialogano alla ricerca del bene comune per la pace sociale.
Qualche anno fa, una coppia di matti tentò la mutazione genetica della politica italiana, col nome di Nazareno, ma manco fosse nato un essere deforme, buttarono subito il bambino con l’acqua sporca. Se qualcuno ha voglia di tentare la respirazione bocca a bocca a quel embrione di democrazia meno disumana di quella attuale, si affretti, forse abbiamo ancora speranza di salvarci. Altrimenti ……

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