lunedì 11 novembre 2019

Di salute cagionevole è solo la finanza


L'intera umanità teme il mondo della finanza come gli ebrei il nazzismo. Di questo passo i banchieri "filantropi" potrebbero produrre più devastazione di comunismo e nazismo assommati.
E pure basta poco per scoraggiare il cannibalismo finanziario e alla lunga estinguere la razza dei banchieri, che nella UE, con la destrezza di borseggiatori, hanno sottratto a 19 popoli sovrani la proprietà della moneta e alla politica il potere di stamparla e governare autonomamente senza la paura del debito pubblico, della montagna di interessi passivi e dello spread assassino, che la tengono, ( almeno in Italia sembra così ) costantemente al guinzaglio della finanza mondiale, come una cagnetta impaurita.
Da come ci presenta la realtà il mondo dell'informazione, pensiamo che gli stati siano tutti di salute cagionevole mentre la finanza sembra un bunker inespugnabile e resistente persino alla bomba atomica. Ma è l'esatto contrario: di salute cagionevole è la Finanza locale e mondiale.
Oggi i banchieri sembrano di ottima salute perché hanno il potere di stampare denaro; ma ci sono, (anche escludendo i falsari), altri tipografi concorrenziali che mettono in forse la sopravvivenza dei banchieri.
Sono gli imprenditori, che impiegando i laboratori, producono ricchezza reale: profitto, salari e tasse, ed è come se stampassero banconote di un valore immensamente più grande per l'intera collettività, perché reale espressione del valore del Popolo produttivo contributivo e dello Stato perequativo.
Quindi il compito della Finanza è quello di impedire alle zecche concorrenziali della imprenditoria, di entrare in competizione con la zecca bancaria che si è arrogata il potere di concentrare ricchezza sporcando di inchiostro la carta. 
Ma se non trovasse in giro povertà da fingere di alleviare, la filantropica finanza mondiale diventerebbe anoressica  e defunta.
Perché è la povertà dei popoli a fare ricchi i banchieri, e inossidabile il loro potere persino di condizionare e piegare la politica e non solo la politica ai loro "pulitissimi" interessi privati.
Vi siete mai chiesti perché nel sud povero d'Italia dove le imprese falliscono a grappoli le banche fanno profitti astronomici e nelle regioni del nord straripanti di imprese ricche le banche falliscono? Perché è il fallimento socio economico dei popoli a fare ricchi i banchieri. Lo sviluppo li ammala e li uccide e la recessione li tiene in ottima salute.
Perciò, ogni volta che possono insinuarsi da unti del Signore nel potere politico, i banchieri spediscono a Palazzo Chigi i loro cavalli di Troia, autentici geni  nel favorire l'indebitamento o accelerare la bancarotta del Popolo e dello Stato, che per la Finanza italiana europea e mondiale è tutto grasso che cola.
Però ad onor del vero va detto, che se i finti vegetariani della politica italiana, ora impegnati in un finto taglio di privilegi, ritornassero padroni della "ZECCA", come nella prima Repubblica, ipso facto sì riconvertirebbero al cannibalismo finanziario mondiale come e più di prima.

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