venerdì 5 giugno 2020

La scienza messa k.o. dal covid 19


Sono secoli che il mondo della cultura fa strage di cervelli. Perciò quest'anno la politica non ha avuto alcuna difficoltà a spacciare a livello planetario l'innaturale distanziamento sociale come la migliore terapia contro il coronavirus.
Separando 7 miliardi di umani per mesi, e impedendoli di produrre ricchezza, si è spacciato il conseguente collasso economico planetario con lievitazione dei disoccupati e dei falliti, per la migliore soluzione scientifica anticovid: armando la carestia, "forse" hanno disarmato la pandemia.
Che è "razionale" come curare l'emicrania staccando e allontanando la testa dal corpo.
Perciò la gente deve sapere che il danno fisico e quello finanziario trilioni di volte superiore non lo sta provocando il virus, o la politica litigiosa, o il tristemente famoso governo ladro, ma il mondo "scientifico", tanto impegnato a sprecare miliardi giocando con le conquiste spaziali, gli aerei supersonici, le auto da corsa o i telefoni super intelligenti, da scordarsi, dalla spagnola al covid, che esistono le nanoparticelle dei virus, batteri e loro parenti pandemici assassini, in grado di estinguere silenziosamente l'umanità. Alla faccia delle guerre fracassone esporta democrazie tanto gettonate dalla politica e dalla finanza.

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