lunedì 25 gennaio 2021

Chi "assalta la diligenza", oggi si porta via "borsa e vita"


I più ritengono che sia stato utile affidare la gestione del denaro agli speculatori finanziari che meglio dei politici sanno come rendere produttiva l'economia curando la doppia circolazione del risparmio e del credito. E non è detto che non lo sia realmente.
Potendo disporre anche della sovranità monetaria i politici sarebbero stati tentati a governare da cani e poi stampare moneta e comprarsi il consenso. Perciò, in condizioni normali è bene che siano i banchieri e non i politici ad  usare il potere finanziario speculando sull'impiego e sulla circolazione del denaro.
Ma da un anno il covid ci sta dimostrando che anche ora che la "borsa" è vuota di reddito per i cittadini e tributi per lo stato, il mondo finanziario prosegue indisturbato a speculare sulla "borsa bucata" e sulla "vita malata" della collettività, e questo è a dir poco abominevole. 
Fino a quando non si risolve il problema pandemia quel potere andrebbe sottratto alla speculazione di pochi e restituito con urgenza a beneficio del Popolo, che in democrazia è costituzionalmente sovrano: ma nessuno ne parla. 
Per il pachidermico  mondo culturale italiano, quello della sovranità monetaria è un pericoloso tabù da cui tenersi alla larga. Almeno quanto tenere i fili dell'alta tensione a rispettosa distanza.
Oggi l'improduttivita da lockdown non si può più affrontare a cambiali. Il denaro è dei popoli democratici e nei momenti di drammatica emergenza dovrebbe essere stampato e consegnato a tutti gratuitamente perché non è in gioco solo la vita dei singoli, ma il futuro dell'umanità.
Prendendolo a debito si finge di salvare una generazione di anziani, ma per acquisire titolo legale a derubare  in maniera crescente ed irreversibile le future generazioni. Vedi Grecia derubata e dissanguata.
Joe Biden, appena insediato alla Casa Bianca ha detto: "se non si esce dalla pandemia non può ripartire l'economia".
Allora è ovvio che l'intera comunità mondiale esce prima e meglio da questa calamita solo impedendo al sistema finanziario privato che fino ad oggi ha speculato giustamente sulla "borsa" dei popoli di continuare a fare profitti speculando anche sulla "vita". 
Finché non riparte l'economia mondiale, nessuna forma di profitto dovrebbe essere consentita a chi, gestendo il potere reale del denaro, ha nelle sue mani il presente e il futuro dell'umanità, più della "politica senza portafoglio", che continua a girare in tondo come un cane che si morde la coda, gestendo un grande potere legale, ma di infimo potere reale.
Franco Luceri 

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