Un vecchio contadino che viveva solo in campagna, pensò che sarebbe stato utile lasciare in eredità ai figli un ettaro di oliveto anziché terra nuda. Ma non vedeva più tanto bene e un vivaista "onesto" gli rifilò un ettaro di querce.
I figli, pur non essendo competenti, curarono con amore quella piantagione finché arrivò a frutto. Ma vedendo che i frutti sembravano olive ma non rendevano olio; temendo di aver sbagliato qualcosa incominciarono a sentirsi in colpa.
Oggi la politica economica mondiale, che da anni definiamo globalizzazione, è un querceto ereditato come oliveto: promette cibo e vita per tutti, ma affama il 99% degli umani per ingrassare di "ghiande" (leggi profitti) un piccolo allevamento di m.... "mangiatori di ghiande".
Abbastanza potenti da garantire epidemie, carestie, guerre o recessioni a tutti i 200 popoli del mondo, e potere e profitto a poche decine di tiranni, strozzini e guerrafondai.
Per assicurare continuità di profitto ai Paperoni; cultura, politica e finanza portano in giro per il mondo guerra vera, dopo decenni di pace finta.
Gli attuali presidenti, russo, ucraino e americano sembrano gli unici tre piromani della guerra assassina in corso, ma sono insignificanti granelli nel mostruoso ingranaggio della GLOBALIZZAZIONE, fatto al 99% di potenti finti, al servizio dei "Signori del profitto", a danno di 8 miliardi di umani che illusi da finta cultura, finta democrazia e finto liberismo, credono per decenni e per secoli di costruire concretamente il diritto alla vita pacifica per tutti i popoli.
Ma come diceva un vecchio saggio, "la pace è solo la continuazione della guerra con altri mezzi". O come ha definito il progresso il grande Luciano De Crescenzo con queste inequivocabili parole:
"La stupidità è il motore del mondo. I politici, gli uomini di marketing, i religiosi, i personaggi dello spettacolo, campano tutti, chi più chi meno, sulla stupidità umana."
Oggi la politica economica mondiale, che da anni definiamo globalizzazione, è un querceto ereditato come oliveto: promette cibo e vita per tutti, ma affama il 99% degli umani per ingrassare di "ghiande" (leggi profitti) un piccolo allevamento di m.... "mangiatori di ghiande".
Abbastanza potenti da garantire epidemie, carestie, guerre o recessioni a tutti i 200 popoli del mondo, e potere e profitto a poche decine di tiranni, strozzini e guerrafondai.
Per assicurare continuità di profitto ai Paperoni; cultura, politica e finanza portano in giro per il mondo guerra vera, dopo decenni di pace finta.
Gli attuali presidenti, russo, ucraino e americano sembrano gli unici tre piromani della guerra assassina in corso, ma sono insignificanti granelli nel mostruoso ingranaggio della GLOBALIZZAZIONE, fatto al 99% di potenti finti, al servizio dei "Signori del profitto", a danno di 8 miliardi di umani che illusi da finta cultura, finta democrazia e finto liberismo, credono per decenni e per secoli di costruire concretamente il diritto alla vita pacifica per tutti i popoli.
Ma come diceva un vecchio saggio, "la pace è solo la continuazione della guerra con altri mezzi". O come ha definito il progresso il grande Luciano De Crescenzo con queste inequivocabili parole:
"La stupidità è il motore del mondo. I politici, gli uomini di marketing, i religiosi, i personaggi dello spettacolo, campano tutti, chi più chi meno, sulla stupidità umana."
E chi non si rassegna ad integrarsi e vivere da sfruttatore della stupidità altrui, (al 99% culturalmente indotta) o chi osa combattere il sistema, finisce per morire emarginato, perseguitato o peggio condannato.
È tutta qua la cultura, la civiltà, il progresso umano. Una finta pace costantemente al servizio della guerra vera.
Chi cerca la soluzione a questo rompicapo, non morirà prima di arrivare alla rassegnata conclusione che De Crescenzo c'aveva visto giusto: "il motore del mondo è la stupidità".
E alla moltiplicazione degli stupidi ci pensa il miserabile mondo della cultura, che accelera il progresso scientifico e annacqua e frena la conoscenza di massa, per rendere sempre più impari (e quindi sfruttabile) la stragrande maggioranza dei cittadini.
Ed è questa forma di asincronismo culturale che ci rende inadeguati a tenere il passo alla disumana accelerazione del progresso.
Lasciandoci poco istruiti e male informati, ci rendono asservibili e sfruttabili come fossimo nati tutti stupidi, ingenui, creduloni, boccaloni e cagasotto.
È proprio così: "la stupidità è il motore del mondo"; e sulla pelle degli stupidi, gli "onestissimi" sacerdoti della cultura, della politica, del mercato e se necessario pure della guerra assassina ci campano da Dio.
Franco Luceri
È tutta qua la cultura, la civiltà, il progresso umano. Una finta pace costantemente al servizio della guerra vera.
Chi cerca la soluzione a questo rompicapo, non morirà prima di arrivare alla rassegnata conclusione che De Crescenzo c'aveva visto giusto: "il motore del mondo è la stupidità".
E alla moltiplicazione degli stupidi ci pensa il miserabile mondo della cultura, che accelera il progresso scientifico e annacqua e frena la conoscenza di massa, per rendere sempre più impari (e quindi sfruttabile) la stragrande maggioranza dei cittadini.
Ed è questa forma di asincronismo culturale che ci rende inadeguati a tenere il passo alla disumana accelerazione del progresso.
Lasciandoci poco istruiti e male informati, ci rendono asservibili e sfruttabili come fossimo nati tutti stupidi, ingenui, creduloni, boccaloni e cagasotto.
È proprio così: "la stupidità è il motore del mondo"; e sulla pelle degli stupidi, gli "onestissimi" sacerdoti della cultura, della politica, del mercato e se necessario pure della guerra assassina ci campano da Dio.
Franco Luceri
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