Scultura litica antropomorfa bifronte. Raffigura un uomo seduto con due teste, e con sguardo in avanti. Rappresenta "Gennaio bifronte che si scalda al fuoco", e infatti ai suoi piedi sono raffigurate delle fiammelle. Questa scultura e' posta all'esterno della Cattedrale di Parma.
La politica è scienza bi-filosofica
Se avessi letto un titolo così, tre decenni fa,
quando compravo solo giornali comunisti, o due decenni fa, quando ero già
passato ai liberali, mi sarei affrettato a suggerire a l’autore, il nome, il
telefono e l’indirizzo di uno strizza cervelli. Ma ora che quel titolo è opera
mia, e per giunta con la scienza e la politica non ho rapporti di parentela: il
dubbio, che lo "strizza" debba contattarlo io, "mi
assilla". Ma fate voi!!!
Io ho solo tentato di guardare il mondo di oggi
senza lenti colorate, o deformanti pregiudizi, volendo capire perché l’Oriente
comunista, partito con un secolo di ritardo, rispetto a l’Occidente liberista,
si sia immesso su l’autostrada del libero mercato, sgommando come una Ferrari
da competizione, tanto da far mangiare “polvere” (leggi perdite e fallimenti) a
l’Occidente cosiddetto “progredito?”.
E allora, per non essere tanto stupido da negare
l’evidenza, piano piano mi sto rassegnando a l’idea che: se una filosofia non
ha già impestato la società di problemi; quella opposta non saprà che farsene
delle sue miracolose soluzioni.
Ed è così che uscendo dal comunismo
fallimentare, Russia e Cina sono entrate nel liberismo da vincenti. Perciò,
Europa e America, paralizzate da mezzo secolo di politiche
economiche fallimentari, sono nelle condizioni ideali per passare alle
politiche sociali comuniste, che garantiscano per decenni, lavoro, uguaglianza
e giustizia, di cui l’Italia ha perduto pure le impronte digitali.
E se tutto questo è vero, chiunque, nel mondo
della cultura o della politica, tenta di spacciarvi come miracoloso il solo
comunismo o il solo liberismo, io temo sia meglio ignorarlo.
La cultura o la politica che crea un problema,
nemmeno ne l’arco di un millennio è in grado di fornire la soluzione. I
problemi creati dal comunismo fallito non può che risolverli il liberismo
produttivo; così come quelli del liberismo rapace non può che risolverli il
comunismo solidale.
Chi in Italia, da sinistra o da destra, cerca di
spacciarsi per salvatore, magnificando la bontà della sua politica e
denigrando quella altrui, come fanno un po’ tutti, Grillo in primis, è un
commerciante di aria fritta.
Ecco perché Renzi potrebbe essere il primo
spiraglio di luce. E’ l’unico antipolitico specializzato nella pesca a
strascico della buona politica. Zigzaga dal Berlusconi al Grillo, dai
rifondatori ai fascisti, sapendo bene che rientra ne l’ordine dei miracoli
recuperare il controllo di un sistema impestato di corporazioni, sindacati e
potentati ingovernabili.
Perciò caro Presidente Renzi, di chi si dice
scandalizzato della sua politica di sinistra ma contaminata da destra, le
conviene fregarsene: è un povero suicida come quel tale che s’ammazzò
raccogliendo legna per riscaldarsi sotto la neve, ma poi preferì congelare
anziché usare l'unico fiammifero asciutto che il suo nemico aveva osato
porgergli.
E in Italia siamo messi culturalmente e
politicamente proprio così da 66 anni e siamo ad un passo dalla guerra civile,
perché è blasfemo anche solo sognarla una intelligente finalità comune
lavoratori-padroni: peggio che accendere la legna di Bersani col fiammifero di
Berlusconi.
Ma lei caro Presidente, sa bene come essere
autonomo, difendendo sia i lavoratori, che gli "eroi
dell’imprenditoria", da chi lucra potere e denaro istigandoli a pugnalarsi
a vicenda, mandando in malora popolo e Stato.