Qua un "Premier Dio" non basta
Scorticando vivo Pantalone
al limite del genocidio, cultura, politica e finanza italiana hanno ammalato lo
Stato di gigantismo burocratico e il popolo di nanismo economico. E avendo reso
cronicamente improduttivo il nano, ora il gigante sopravvive collezionando
debito pubblico e senza una classe politica col potere reale di invertire la
rotta.
Stabilire se lo sfascio è imputabile al nano o al
gigante è lavoro da padreterno. Sta di fatto che in Italia la
politica di sinistra non ha difficoltà a crearsi consenso assumendo dipendenti
pubblici, distribuendo appalti truccati alle multinazionali (oneste fino alla
lira, non oltre) e scaricando il costo sui piccoli imprenditori (unici che
siano realmente tar-tassabili) fino ad istigarli al furto, al suicidio o omicidio come quel contadino che ha ammazzato un uomo per il furto di un
melone.
Mentre la
politica di destra che vuole meno Stato e più mercato, fa buchi ne l’acqua,
perché il “più mercato” si ottiene solo col “meno
Stato”: ma siccome da quello
orecchio burocrati e professionisti italiani non ci sentono, il
più mercato della destra liberale resta e resterà a l’infinito tragica utopia
per gli illusi che ancora si sentono capaci di vivere onestamente di lavoro
autonomo: poveracci !!!!
Questa è la ragione per cui l’elettorato italiano vota
sinistra, perché la sinistra qualche assaggino di occupazione pubblica lo
promette e lo da, (vedi Renzi) anche con lo Stato in punto di morte. Mentre la
destra, con il suo fantascientifico “meno Stato e più mercato”,
(vedi Berlusconi), promette milioni di posti di lavoro privati, ma poi riesce
solo a garantire milioni di fallimenti, licenziamenti e delocalizzazioni, con
lo Stato che non smette mai di mangiarsi i piccoli imprenditori (vivi e morti)
e mettere in fuga le multinazionali che si rifiutano di pagare tangenti, e il
tutto, “a norma di legge”, (suicidio di
centinaia di piccoli imprenditori onesti compreso).
Allora chiediamoci: magari la politica sarà stata
indotta ad inventarsi più posti di lavoro pubblici per sopperire alla carenza
dei privati. Ma poi, se lo Stato continua a falcidiare le piccole imprese e
mettere in fuga le grosse, non genera più disoccupazione privata di quanta ne
risolve con l’occupazione pubblica?
Quindi è urgente stabilire se va messo a dieta lo
Stato e a l’ingrasso l’economia con politica di destra (per ora mai vista, solo
sognata); o è meglio continuare con quella statalista di sempre, che porta
consenso garantito a sinistra, ma evaporazione dei partiti di destra, e
suicida trasmutazione antidemocratica.
Posto che in Italia gli “intellettuali cane da
guardia”, disposti ad addentare le chiappe politico-burocratiche in
difesa del popolo sovrano, sono ancora tutti da inventare. E non si capisce se
dottori, professori, giornalisti, professionisti e sindacalisti, siano stati
tutti castrati a forza, o si siano venduti a caro prezzo al potere politico per
spacciare come legale, questo grandioso livello di “in-giustizia sociale”,
con una massa di poveri incalcolabile, e oltre il 50% di giovani disoccupati,
tutti rapinati della borsa e della vita, per garantire potere e
irresponsabilità a l’intellighenzia italiana.
Un programma astronomico esteso dalle sale parto ai
posti tomba, che impegna centinaia di migliaia di dirigenti, direttori e
presidenti, con guadagni doppi e tripli del Presidente Obama, per portare
l’Italia ad un passo dalla guerra civile.
E meno male che tanti bei “cervelli” hanno
solo finto di salvare popolo e Stato; altrimenti, come primo piatto avrebbero
preteso di mangiarsi viva l’Italia, e per secondo si sarebbero cannibalizzati a
crudo pure gli italiani.
Nemmeno la dittatura si lascia governare da un solo feroce
dittatore, senza un esercito di sottotiranni che lo puntellano come una casa in
costruzione.
Quindi, una democrazia, che sia realmente il governo del popolo, posta al servizio del popolo (non a l’asservimento) e quindi si adegui ai bisogni del popolo onesto, (non a quello corrotto o mafioso italiano), un “Premier Dio” non basta a governarla, servono intellettuali con attributi "da cani da guardia" che puntino dritti alle chiappe degli assassini dei poveri, dei deboli, degli indifesi; perché con quelli "da sottotiranni", che agguantano gli onesti alla giugulare, siamo almeno da mezzo secolo imbattibili esportatori mondiali.
Quindi, una democrazia, che sia realmente il governo del popolo, posta al servizio del popolo (non a l’asservimento) e quindi si adegui ai bisogni del popolo onesto, (non a quello corrotto o mafioso italiano), un “Premier Dio” non basta a governarla, servono intellettuali con attributi "da cani da guardia" che puntino dritti alle chiappe degli assassini dei poveri, dei deboli, degli indifesi; perché con quelli "da sottotiranni", che agguantano gli onesti alla giugulare, siamo almeno da mezzo secolo imbattibili esportatori mondiali.
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