mercoledì 4 maggio 2016

Sognando dittature alla rovescia




Sognando dittature alla rovescia

Dopo sette decenni di politica da strapazzo, chi in Italia riuscisse a salvare gli italiani, avrebbe un tale plebiscito di consensi, da inchiodarlo al potere a vita. Si troverebbe a subire suo malgrado una forma di dittatura alla rovescia, col popolo in veste di tiranno, che volendo godersi al potere chi lo ha finalmente salvato, farebbe del suo salvatore il primo "governante tiranneggiato" nella storia de l’Umanità.
Ma quel UNO che salva insieme Italia e Italiani, o esiste, conosce la medicina, ma non ha potere sul malato; oppure ha potere sul malato, ma non conosce la medicina. Sta di fatto, che la classe politica italiana, che per il potere e il denaro commetterebbe un omicidio in contanti e persino un genocidio a rate, da sette decenni non va oltre l’occupazione delle "Poltrone". Cerca inutilmente di salvare la baracca Italia, per farsi confermare e "tiranneggiare al potere", ma fa solo danni colposi o dolosi, e finisce per subire solo sfratti, giudiziari o elettorali.
Per troppi decenni la politica ha indotto a colpi di persecuzioni burocratiche e tributarie i piccoli lavoratori autonomi a convertirsi in dipendenti, (estinguendo così la razza degli artigiani e commercianti onesti), e le multinazionali a fuggire a intere cordate da l’Italia, tanto da convincere persino la Fiat a levare il disturbo. E ora che il progetto politico suicida è stato ultimato a regola d’arte, quel risibile 5% di piccoli imprenditori illusi che ancora sopravvive in pre-fallimento, si arrampica sugli specchi in attesa del default finale.
Quindi, Padreterno escluso, senza imprese e lavoratori privati che mantengano economicamente lo Stato pagando le tasse, chi possa salvare l’economia pubblica rendendo produttiva la privata non è ancora nato: di sicuro nascerà, ma quando, lo sa solo LUI.
Per ora, al sistema Italia, il mondo delle scienze sta offrendo un contributo in risorse umane super qualificate. Sforna scienziati e miracoli alla velocità di un bottonificio. Che poi mutuati tutti in politica, o nella PA, stanno operando salvataggi socio-politico-economici a dir poco grandiosi e crescenti, con Monti, Letta e Renzi, impegnati a migliorare da par loro, la politica UE di Prodi.
Ma soprattutto a scongiurare la sicura catastrofe economica innescata dalle scelte liberali di quel matto di Berlusconi, che sognava una Italia con i professori che “insegnano a dire”; finanziati e salvati da quegli analfabeti suicidi “maestri del fare”, chiamati imprenditori. Pensa tu che idea bislacca! 

L’Italia salvata dagli analfabeti (anziché da prof e dott.) che da imprenditori ancora non si rassegnano a rubare e corrompere in massa, per non affrontare da suicidi le stangate tributarie necessarie ad ingrassare la famelica classe dirigente italiana (e in parte pure europea), che ha un sacco di buone ragioni per amare alla follia la razza tignosa degli imprenditori poveri e onesti, (almeno quanto l'Adolf, quella ebraica) tutti meritevoli di una legale e pulita “soluzione finale”, decisamente più scientifica e meno rozza e incompiuta di quella de l’imbianchino teutonico suicida.

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