Sognando dittature alla
rovescia
Dopo sette decenni di politica da strapazzo, chi in Italia
riuscisse a salvare gli italiani, avrebbe un tale plebiscito di consensi, da
inchiodarlo al potere a vita. Si troverebbe a subire suo malgrado una forma di dittatura alla rovescia, col popolo in veste di tiranno, che volendo godersi al
potere chi lo ha finalmente salvato, farebbe del suo salvatore il primo "governante
tiranneggiato" nella storia de l’Umanità.
Ma quel UNO che salva insieme Italia e
Italiani, o esiste, conosce la medicina, ma non ha potere sul malato; oppure ha
potere sul malato, ma non conosce la medicina. Sta di fatto, che la classe
politica italiana, che per il potere e il denaro commetterebbe un omicidio in
contanti e persino un genocidio a rate, da sette decenni non va oltre
l’occupazione delle "Poltrone". Cerca inutilmente di salvare la
baracca Italia, per farsi confermare e "tiranneggiare al potere",
ma fa solo danni colposi o dolosi, e finisce per subire solo sfratti,
giudiziari o elettorali.
Per troppi decenni la politica ha indotto a colpi di
persecuzioni burocratiche e tributarie i piccoli lavoratori autonomi a
convertirsi in dipendenti, (estinguendo così la razza degli artigiani e
commercianti onesti), e le multinazionali a fuggire a intere cordate da
l’Italia, tanto da convincere persino la Fiat a levare il disturbo. E ora che
il progetto politico suicida è stato ultimato a regola d’arte, quel risibile 5%
di piccoli imprenditori illusi che ancora sopravvive in pre-fallimento, si
arrampica sugli specchi in attesa del default finale.
Quindi, Padreterno escluso, senza imprese e lavoratori
privati che mantengano economicamente lo Stato pagando le tasse, chi possa
salvare l’economia pubblica rendendo produttiva la privata non è ancora nato:
di sicuro nascerà, ma quando, lo sa solo LUI.
Per ora, al sistema Italia, il mondo delle scienze sta
offrendo un contributo in risorse umane super qualificate. Sforna scienziati e
miracoli alla velocità di un bottonificio. Che poi mutuati tutti in politica, o
nella PA, stanno operando salvataggi socio-politico-economici a dir poco
grandiosi e crescenti, con Monti, Letta e Renzi, impegnati a migliorare da par
loro, la politica UE di Prodi.
Ma soprattutto a scongiurare la sicura catastrofe economica
innescata dalle scelte liberali di quel matto di Berlusconi, che sognava una
Italia con i professori che “insegnano a dire”; finanziati e
salvati da quegli analfabeti suicidi “maestri
del fare”, chiamati imprenditori. Pensa tu che idea bislacca!
L’Italia salvata dagli analfabeti (anziché da prof e dott.)
che da imprenditori ancora non si rassegnano a rubare e corrompere in massa,
per non affrontare da suicidi le stangate tributarie necessarie ad ingrassare
la famelica classe dirigente italiana (e in parte pure europea), che ha un
sacco di buone ragioni per amare alla follia la razza tignosa degli
imprenditori poveri e onesti, (almeno quanto l'Adolf, quella ebraica) tutti
meritevoli di una legale e pulita “soluzione finale”, decisamente
più scientifica e meno rozza e incompiuta di quella de l’imbianchino teutonico
suicida.
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