lunedì 5 dicembre 2011

Guelfi e Ghibellini


Qualunque cosa faccia la politica finisce per truffare il popolo: o perché si candida a governare un sistema senza conoscere la reale consistenza delle risorse materiali e la condizione culturale ed economica di quelle umane; o perché si pone in difesa di una classe sociale e contro l’altra, o di specifiche corporazioni o popolazioni, come ha fatto Bossi, incassando denari da tutti i contribuenti dell’Italia Unita, ma per difendere la sola padania.
Perché questo è il modo più efficace per truffare soprattutto la categoria dei soggetti che si dice di voler difendere. I comunisti difendono da sei decenni i lavoratori facendo chiudere le imprese: così del lavoro (pubblico compreso) sono sparite pure le impronte digitali.
E i fascisti, difendendo le imprese hanno portato al fallimento persino le banche, perché il solo modo per difendere i produttori, è assicurare alti salari e con alto potere d’acquisto ai lavoratori-consumatori.
Quindi, tutta la politica ferocemente divisa in destra e sinistra, in fascisti e comunisti che si fanno la guerra, impedendosi reciprocamente di governare, è purissima truffa legalizzata, è politica demenziale che porta al collasso i sistemi sociali e alla bancarotta lo Stato. Ed è esattamente così che si trova l’Italia e buona parte dell’UE.
Per 17 anni i comunisti hanno fatto la guerra a Berlusconi e lui ha risposto per le rime. E il risultato parla da sé. 
Berlusconi aveva le carte in regola per rendere produttive le imprese italiane, ma i sindacati, i partiti e i giornali  comunisti avevano carte migliori delle sue per rendere i dipendenti pubblici nemici giurati degli imprenditori e dei lavoratori privati, fino a portare l’Italia al collasso.
Ora con Monti dovremo ripianare i danni prodotti da 63 anni di guerra civile prodotta dalla truffa politica, sindacale e culturale di destra e sinistra. E che Dio ce la mandi buona!!!

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