venerdì 2 dicembre 2011

La Caritas per barboni e banchieri

E' evidente la necessità di realizzare ora, subito un pronto soccorso per Stati progrediti a casaccio, e che hanno politica, mercato, moneta e giustizia sociale prossime al collasso.
Purtroppo noi italiani viviamo in una comunità sperimentale chiamata UE, nata da genitori immaturi, al loro primo rapporto sessualpolitico, che non sapevano di partorire una persona giuridica così gigantesca e sono corsi ai ripari creandole un habitat economico per tenerla in vita, facendole ingurgitare 27 sistemi economici, senza un intruglio politico per evitarle una indigestione.


E dove manca cultura e politica condivisa e condivisibile, nemmeno il comune di Roccacannuccia può dirsi adulto e vaccinato; pensate un pò se può farlo l'Unione di 27 Stati con un groviglio di culture, politiche e interessi conflittuali da terrorizzare persino un padreterno che avesse l'incombenza di governarla.
Dal matrimonio di due soggetti poveri non è mai nata una famiglia ricca, ma se sono culturalmente affini o quantomeno compatibili, hanno buone possibilità di rendersi praticabile o asfaltata la via del futuro, altrimenti sono condannati al divorzio.
Quindi appiccicare con la saliva 27 economie di altrettanti Stati, di cui solo tre o quattro ricchi e desiderosi di chiamarsi Unione di banchieri, e tutti gli altri poveri e usurati, è stato un esperimento ecomomico infelice, azzardato, perchè privo della giusta filosofia che aiuti la politica nello sfruttamento ottimale delle risorse, perchè il sacrosanto arricchimento dei ricchi, non passi dal criminale impoverimento dei poveri.
Ora il prontosoccorso UE è intasato di Stati che vanno ricoverati e curati prima che si arrivi ad un epilogo drammatico. Ma i medici e gli infermieri in servizio non hanno la capacità di salvare l'UE altrimenti non avrebbero lasciato incancrenire le loro economie di Stati fondatori fino al punto da non saper spendere nemmeno le enormi risorse che hanno per fermare la speculazione finanziaria che gli sta divorando il futuro delle prossime generazioni.
Quello che possono consigliarci oggi gli economisti è alla portata di qualunque analfabeta: scarichiamo l'asino che abbiamo azzoppato per sovraccarico, ce lo carichiamo sul groppone e torniamo a casa per curarlo, ma col rischio che schiatti il padrone prima del somaro.
Insomma, le patologie della UE sono di tipo filosofico, culturale, politico e affidare i singoli Stati o l'Unione agli economisti che hanno fracassato ogni cosa, e come ritornare dallo stesso chirurgo che ti ha ricucito lasciandoti le forbici nella pancia, col rischio che per toglierle lasci qualcosa di peggiore.
Il problema è che nella UE la politica la fanno i banchieri dando ordini ai politici, e non credo che accetteranno mai di prendere ordini dalla politica o dalla cultura, se oggi siamo al primato della finanza con i banchieri pupari e i politici pupi.
Perciò, in aggiunta alla Caritas per barboni, il Vaticano può già predisporre una per banchieri. Perchè se quella per barboni lavora da decenni a pieno ritmo, vuol dire che l'attuale classe dirigente culturale, sindacale, politica e finanziaria, l'intelligenza per sfruttare pienamente tutte le risorse umane, in Italia per obbligo costituzionale e nell'intera UE per convenienza economica, l'ha già perduta da un pezzo. E dopo i barboni usurati, dalla Caritas è ovvio che passino anche gli usurai.

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