venerdì 9 dicembre 2011

Titanic Italia


A Berlusconi stava per scoppiare in mano la bomba del default, ma gli italiani lo hanno saputo dopo che il Presidente della Repubblica  ha affidato a Monti il disinnesco di quel ordigno.
Perfettamente abbottonati fino all’ultimo istante, nessuno ha avvertito gli italiani che la bomba era sistemata sotto il loro sedere: comunisti, giornalisti, televisioni, giudici, presidente della Repubblica e Vaticano, tutti a raccontarci che era questione di spread (o come accidenti si scrive), stavamo subendo una speculazione finanziaria, ma nessuno ha avvertito gli italiani che eravamo già con un piede e mezzo nel baratro.
Sembra la storia del Titanic, con l’orchestra che non smise di suonare mentre la nave affondava: solo in versione terzo millennio riveduta e corretta.
Ora, delle due l’una: siamo istruiti, governati e informati da ignoranti che non sapevano della bomba Italia con la spoletta tirata, o sono  tutti complici (destra, sinistra, centro, avanti, dietro, sopra e sotto) di quello illuso di Berlusconi?
Non fa comunque grande differenza se la classe dirigente italiana è ignorante come una capra, o disonesta e complice del "ghi penso mi". In Italia il consenso informato e il governo del popolo ce lo siamo fumato da un pezzo. La democrazia serve ai montoni della classe dirigente per portarsi la mandria dei pecoroni italiani al pascolo o al macello, a loro insindacabile decisione.
Ma Trilussa aveva già consigliato gli italiani a proteggersi i gioielli di famiglia con una mano avanti e una dietro e a non fidarsi mai della loro sovranità caricatura.
Ed è sempre attuale. Quello italiano è: “Sovrano come er popolo sovrano / che viceversa nun commanna mai”.

Nessun commento:

Posta un commento