lunedì 18 giugno 2018

Salvataggio immigrati in mare


Confesso la mia ignoranza. Mi sfugge se il diritto internazionale, sull'obbligo di salvare i migranti in mare, l'hanno confezionato in entrata o in uscita dall'osteria.
Considera carente di umanità, quasi bestiale, un popolo rivierasco se non salva immigrati in mare a prescindere dalle  sue  reali  condizioni economiche. Se ha cittadini che muoiono di fame, o padri disoccupati con figli, o 1000 piccoli imprenditori suicidi come l'Italia  a cui politica e Giustizia  hanno negato il diritto alla vita.
Se ha una giustizia sociale così scandalosamente iniqua che i cittadini si ammazzano fra estranei, persino fra consanguinei, e persino fra genitori e figli per le difficoltà economiche e per l'assenza totale di giustizia di qualunque marca.
Ma forse esenta da qualunque obbligo materiale o finanziario le altre 200 Nazioni anche ricche che potrebbero aiutare materialmente o finanziariamente Grecia, Italia e Spagna che sono condannate, di fatto, se  non  di  diritto, a farsi carico di questo esodo biblico di africani.  Non solo salvandoli ma mantenendolì a vita in albergo a 5stelle.
Se è questo il Massimo livello di legalità moralità e umanità dei legislatori internazionali in materia di migranti, tale da legittimare anche gli altri 25 paesi europei a negare soccorso almeno finanziario  agli  stati obbligati al salvataggio, allora rassegnamoci al terrorismo,  alla mafia, alla guerra civile  e alla guerra mondiale, perché con la democrazia, lo Stato di diritto e la giustizia sociale, il cosiddetto Diritto Internazionale e la civilissima Europa che ne fa uso e abuso non hanno  manco un lontanissimo rapporto di parentela.

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